Blockbuster chiude i battenti sotto i colpi di Netflix & Co

di Paolo Anastasio |

Dish Network annuncia la chiusura dei 300 negozi superstiti negli Usa della storica catena di videonoleggio di dvd. Troppo forte la concorrenza delle web company come Amazon, del download illegale di film e di operatori come iTunes e Youtube.

Stati Uniti


Blockbuster

Blockbuster alza bandiera bianca e annuncia la chiusura entro gennaio dei suoi 300 punti di videonoleggio superstiti negli Usa. A metà dicembre sarà inoltre interrotto il servizio di vendita di dvd per corrispondenza “Blockbuster by Mail”. In Italia l’ultimo negozio Blockbuster ha abbassato le saracinesche nel 2012, dopo 18 anni di attività. I punti vendita sono stati rilevati dalla catena di parafarmacie Essere e Benessere.

Lo rende noto Dish Network, la tv made in Usa che nel 2010 aveva rilevato a prezzi di saldo per 320 milioni di dollari il gruppo finito in bancarotta, schiacciato sotto il peso di 1,46 miliardi di dollari di debiti e asset del valore di 1 miliardo (Leggi articolo Key4biz).

La chiusura implica il licenziamento di 2.800 dipendenti.

La resa di Blockbuster, che fino a pochi anni fa contava una rete di 7.200 negozi negli Usa e in altri 17 paesi, arriva sotto i colpi di nuovi modelli di business, in primis il video on demand e il download pirata di film in Rete e servizi di video streaming che vanno per la maggiore.

E-tailer come Amazon e siti online come iTunes, Netflix e Youtube hanno mangiato alla fonte i ricavi di Blockbuster, lo storico marchio di videonoleggio nato nel 1985, di pari passo con la diffusione di massa delle videocassette e dei videoregistratori.

Fallisce così il progetto di rilancio di Dish Network, che tre anni fa puntava sul rilancio dello storico marchio, che ai tempi d’oro dei dvd ha raggiunto un market value di 5 miliardi di dollari.

“Non è stata una decisione facile, ma la domanda dei consumatori si sta chiaramente orientando verso i fornitori di prodotti di entertainment digitale – ha detto Joseph P. Clayton, presidente e Ceo di Dish Network – nonostante la chiusura dei punti vendita fisici di Blockbuster, riteniamo che vi sia ancora valore nel brand che intendiamo utilizzare per la nostra offerta digitale”.

Blockbuster ha chiuso il secondo trimestre del 2013 con ricavi a 120 milioni di dollari, meno della metà rispetto ai 253 milioni dello stesso periodo del 2012.

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