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Gaetano Quagliariello e Denis Verdini: praticamente l’ispiratore delle colombe e lo stratega dei falchi. Un tempo dirigenti dello stesso partito, oggi leader di due correnti, domani, chissà, a capo di movimenti in competizione. Difficile pronosticare l’esito dello scontro interno del pdl, l’unica cosa certa è che i ragionamenti di oggi non potranno valere al momento della campagna elettorale. Quando scoccheranno le urne le correnti, lealisti e governasti, verranno pesate in base a calcoli elettorali più che politici. La nostra terza puntata della nostra inchiesta confronta Quagliariello con Verdini per analizzare chi è in grado di portare a casa più like, fan e follower. Perché forse non sarà una regola scientifica, ma la prova del nove ci dice che le elezioni si vincono sui social media.
Quagliariello vs Verdini
Dalla nostra analisi emerge come Quagliariello su Twitter abbia un livello di popolarità (numero di follower e retweet) e di interazione (menzioni attive, citazioni e risposte) molto più elevati di Verdini. Anche su Facebook abbiamo notato lo stesso trend: Il leader delle colombe è più popolare e interattivo. Questa tendenza però non è supportata da grandi numeri: sia Quagliariello che Verdini non sono dei campioni di Facebook. I due leader politici si dimostrano inoltre profondamente allergici a YouTube e Google plus; sul social dei video non hanno ancora aperto un canale personale mentre sul secondo i loro numeri sono assolutamente marginali.
Twitter
Denis Verdini i seguenti numeri base: 44 tweet, 30 following e 1.714 follower. Soltanto 13 tweet del coordinatore del Pdl sono stati retwettati da altri utenti per un totale di 84 volte. Denis Verdini va leggermente meglio sull’interazione con gli altri utenti di twitter. Abbiamo rilevato che negli ultimi 42 tweets di Verdini in 36 sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale 54 volte qualcuno è stato menzionato, di cui 28 diversi utenti di Twitter. Le risposte “dirette” sono comprese in due tweet.
Chi sono gli interlocutori privilegiati da Verdini? Al primo posto troviamo il profilo del Pdl (7 volte), al secondo il Giornale (5 volte) e a seguire il profilo Silvio Berlusconi (3 volte).
Il Ministro delle riforme istituzionali ha numeri base molto più alti della collega: 853 tweet, 522 following, 19.211 follower. Anche sui retweet Quagliariello è più forte del collega: dei suoi ultimi 150 tweet ne sono stati retwettati da altri profili 116 per un totale di 1,232 volte.
Per quanto riguarda il livello di interazione abbiamo rilevato come Il ministro delle Riforme abbia costruito un solido feedback tra lui ed i suoi follower . Negli ultimi 200 tweets di Quagliariello in 158 tweets sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale 287 volte qualcuno è stato menzionato, di questi sono stati citati 128 diversi utenti di Twitter. Sono addirittura 55 le risposte “dirette” date ad altri utenti di Twitter. Gli utenti che più vengono coinvolti dalla leader del pdl sono: il profilo del Pdl (26 menzioni), la Fondazione Magna Carta (22 menzioni) e Angelino Alfano (14 menzioni).
Facebook
Su Facebook il leader delle colombe ha solo una pagina dedicata, mentre il falco Verdini ha tre pagine dedicate. La fanpage di Verdini registra 2.087 “Mi piace” e 43 “ne parlano”. Quella di Gaetano Quagliariello invece conta 9.809 “Mi piace” e 567 “ne parlano”. Anche su questo social, quindi, notiamo la tendenza emersa su Twitter: il leader delle colombe è più popolare (maggior numero di mi piace) mentre e cura meglio l’interazione con gli altri utenti (maggior numero di ne parlano).
Dati raccolti dal 21 al 25 ottobre