IlSocialPolitico, le Authorities italiane su Twitter

di di Guido Petrangeli |

Italia


PA DIgitale

IlSocialPolitico è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e @Social_politico.

 

Continua il nostro viaggio all’interno delle Pubbliche amministrazioni per monitorare lo stato di integrazione tra queste ed i social network. Dopo le indagini su Presidenza del Consiglio e sui Ministeri ci siamo occupati delle Authorities.

 

PA e social network

Le  Autorità amministrative indipendenti nascono a partire dagli anni novanta dall’esigenza di tutelare interessi pubblici di particolare rilevanza nel contesto di una  crescente rilevanza del mercato. Proprio qualche settimana fa una tra le Authorities più conosciute, Il Garante della Privacy, si è interessata di social network. La relazione dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha parlato molto di Rete adottando delle Linee guida per il corretto trattamento dei dati per i social network. Il lavoro del Garante è maturato all’interno di un contesto di forte espansione a livello mondiale dei social media.

Nel nuovo rapporto di eMarketer “Worldwide Social Network Users” si afferma che nel 2013 il 25% della popolazione mondiale, una persona su quattro, utilizzerà i social network. Secondo questo documento il numero di utenti passerà da 1,47 miliardi del 2012 a 1,73 miliardi nel corso dell’anno corrente con un incremento percentuale impressionante pari al 18%. Da questi dati è facile immaginare quanto sarà importante per una PA essere in grado di conoscere ed utilizzare strumenti di comunicazione in grado di restituire un servizio immediato, gratuito e trasparente.

 

Le Authorities e Twitter

Secondo il report di Global Web Index Twitter in Italia rappresenta il 18% dell’utenza internet attiva totale, pari a poco più di 4 milioni di utenti. A questo dato ne va aggiunto un altro molto interessante agli occhi di una PA: Twitter ha visto un boom di utilizzo nella fascia d’età dei 35/44enni.  In Italia sono dodici le Autorità amministrative indipendenti. Di queste soltanto tre sono presenti sul social dai 140 caratteri. Ecco i numeri di base di questi tre profili Twitter: Agcom (800 tweet, 53 following e 34.550 follower); Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (686 Tweet, 760 following, 632 follower); Autorità per l’energia elettrica e il gas  (1.531 Tweet, 23 Following, 1.983 Follower).

 

Livello di attività

Il numero di tweet giornalieri postati dai profili Twitter delle Authorities analizzate ci restituisce un livello di attività piuttosto basso. Gli ultimi 200 tweets postati dall’AGCOM sono stati inviati con una media di 7,1 tweet al giorno. Seguono l’Autorità per l’Energia (media di 2,9 tweet al giorno) e l’Autorità per lo sciopero (media di 1,3 tweet al giorno).

 

Livello di interazione

L’interazione con gli altri profili Twitter è il termometro che ci indica quanto un pubblica amministrazione interagisce con i propri stakeholder. Oltre al dato puramente quantitativo – il numero di following, menzioni, citazioni e risposte – il livello di interazione ci dice anche quali sono gli utenti con i quali una PA comunica con più frequenza. 

 

Tra le Authorities analizzate quella per la garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero è risultata essere la più sensibile nei confronti degli altri utenti. Degli ultimi 200 tweet dell’Autorità Scioperi abbiamo rilevato che in 90 tweets sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale 151 volte qualcuno è stato menzionato, sono stati menzionati 73 diversi utenti di Twitter e 9 tweets sono stati una risposta ad un altro utente di Twitter. I profili con i quali c’è stata maggiore interazione sono: il sindacalista della Cisl Giovanni Luciano (9 menzioni), l’account dell’azienda del trasporto pubblico di Roma Capitale dell’ATAC (8 menzioni) e il profilo della Cgil (7 menzioni).

 

Degli ultimi 200 tweet dell’Agcom in 55 tweets sono stati citati uno o più utenti di Twitter; in totale 90 volte qualcuno è stato menzionato; sono stati menzionati 21 diversi utenti di Twitter e 11 tweets sono stati una risposta ad un altro utente di Twitter. Per quanto i tre profili con i quali c’è stata maggiore interazione troviamo: “Linea Amica” con 25 menzioni (il servizio di Urp e call center progettato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione), lo stesso account dell’Agcom con 22 menzioni e l’avvocato esperto di sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche Guido Sforza con 8 menzioni.

 

Per quanto riguarda l’Autorità Energia abbiamo trovato che negli ultimi 200 tweets in 55  sono stati citati uno o più utenti di Twitter. In totale 71 volte qualcuno è stato menzionato, sono stati menzionati 27 diversi utenti di Twitter e 3 tweets sono stati una risposta ad un altro utente di Twitter.  I tre account con cui c’è stata maggiore interazione sono: il CEER con 19 menzioni (il Consiglio delle Autorità europee dell’energia), Guido Bortoni con 7 menzioni (il Presidente dell’Autorità) e lo stesso account dell’Autorità per l’Energia con 6 menzioni. 

 

Livello di popolarità

La popolarità su Twitter ci permette di capire quanto una PA sia conosciuta in rete ma anche quanto le informazioni che rilascia siano condivise all’interno della sua comunità di riferimento. Tramite i retweet, infatti, possiamo rilavare la capacità di una PA di amplificare in maniera capillare il flusso di informazioni ritenute più utili dai cittadini e stakeholder.

L’ Autorità indipendente più popolare su twitter (follower e retweet) è l’Agcom. Degli ultimi 171 tweet dell’Agcom sono stati retwettati 116 tweet per un totale di 211 volte.

Degli ultimo 187 tweets dell’Autorità Scioperi ne sono stati retwettati 83 per un totale di 160 volte. Degli ultimi 150 tweets dell’Autorità Energia 63 tweet sono stati retwettati per un totale di 107 volte.

 

dati raccolti dal 18 al 21 giugno

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