Italia
Rubrica settimanale #cosedanoncredere, curata da Massimiliano Dona, Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), per Key4biz. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.
Sapete quanto zucchero c’è in un bicchiere di Coca-Cola? Circa 27 grammi. Ipotizzando che, durante il pasto a tavola, ciascun individuo beva almeno due bicchieri di bevanda “classica”, se terrà questo comportamento sia a pranzo che a cena, assumerà circa 108 grammi di zuccheri, equivalenti (secondo la stessa etichetta nutrizionale sulla bottiglia) al 116% del fabbisogno giornaliero di zuccheri. Consigliare, dunque, come l’azienda si ostina a fare nelle sue campagne pubblicitarie (già denunciate all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria), di portare quotidianamente la Coca-Cola a tavola non solo è diseducativo, ma a lungo andare può essere anche molto pericoloso per la salute.
Guarda il video “#cosedanoncredere 10: Coca-Cola a pranzo e a cena?
http://www.youtube.com/watch?v=ubQN9BrsjQg
Non c’è alcun dubbio che la pubblicità serva a vendere di più: noi d’altronde non abbiamo mai pensato che fare profitto fosse una colpa, ma il problema sopraggiunge quando per farlo si ingannano i consumatori omettendo informazioni importanti o lasciando passare (alle volte spudoratamente, altre in maniera velata) messaggi eticamente sbagliati o peggio lesivi della salute. Per questo è nata la nostra campagna #cosedanoncredere (su Twitter, Facebook e Youtube) che, oltre a denunciare la pervicacia di certe pubblicità mira a spiegare cosa c’è dietro i tormentoni del momento.
Coca Cola con i suoi spot (prima con la famiglia riunita a tavola con un bel bottiglione e neanche l’ombra dell’acqua, poi con l’uso di testimonial famosi e ultimamente con le campagne “Pranziamo insieme” e “Ceniamo insieme”) tenta di convincere i consumatori che l’abitudine di consumare la bibita con le bollicine durante i pasti è una vecchia tradizione italiana (per fortuna in Italia la Coca-Cola si beve soprattutto fuori casa) e che si può consumarla regolarmente (in realtà sappiamo bene che la bevanda contiene zucchero e caffeina, dunque meglio non abusarne).
Ma tanto che importa: è solo pubblicità ed i costi sociali del’obesità li paghiamo noi!
Anche queste, dunque, sono cose da non credere!
Guarda gli altri video della playlist.
http://www.youtube.com/user/unioneconsumatori/videos