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#cosedanoncredere: ‘Caro amico ti scrivo’ i nostri #buonipropositi

Italia


Rubrica settimanale #cosedanoncredere, curata da Massimiliano Dona, Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), per Key4biz. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.


“Caro amico ti scrivo” cantava qualche anno fa Lucio Dalla nella canzone che è diventata il simbolo degli anni che passano, ma soprattutto dell’ “anno che verrà”. Anch’io, cari amici, vi scrivo, probabilmente con meno poesia del cantante bolognese, ma nella convinzione che “il nuovo anno porterà una trasformazione”.

 

Dopo un 2012 da incubo per gli italiani (basti pensare che il numero delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese negli ultimi dodici mesi è raddoppiato), ci auguriamo che il 2013 sarà l’anno della rinascita e della crescita.

 

Molta della responsabilità sarà nelle mani di coloro che vinceranno le elezioni: il nuovo Governo, di qualunque orientamento sia, è chiamato a prendersi cura del Paese con grande responsabilità, forse persino maggiore, visto la stato attuale di difficoltà, dei predecessori.

 

Cosa chiediamo al futuro Presidente del Consiglio e ai nuovi Ministri? Questi sono i nostri #buonipropositi, che ci piacerebbe condividere con il nuovo Governo: vorremmo più concorrenza che fa rima con  più liberalizzazioni nella convinzione che possano essere gli strumenti per stimolare l’innovazione nel mercato e d’altra parte rafforzare il potere di scelta del consumatore. Niente più monopoli e soprattutto lasciamo nell’anno vecchio le scorrettezze di quelle aziende che fanno cartello tra loro contravvenendo a qualsiasi regola del libero mercato. Non devono essere più i consumatori a pagare per le speculazioni di quei produttori e commercianti scorretti che lucrano indebitamente sui prezzi; né le vittime degli aumenti ingiustificati di assicurazioni e banche. Da questo punto di vista, anzi, ci piacerebbe che questo 2013 rappresentasse un punto di svolta per la diffusione della moneta elettronica a patto che si eliminino i costi delle commissioni.

 

Per regolare il gioco tra politica, corporazioni, produttori e consumatori è necessario uno strumento di controllo libero e in salute: è fondamentale che le Authority mantengano il loro ruolo super partes e garantiscano la trasparenza. Ci auguriamo che quest’anno venga finalmente alla luce la tanto attesa Autorità dei Trasporti per regolare un settore in cui il livello qualitativo dei servizi è ancora scarso e inefficiente, soprattutto nelle linee per i pendolari.

 

Vorremmo più attenzione per la sicurezza dei consumatori che significa: niente più frodi alimentari grazie ad etichette leggibili e di facile comprensione che indichino i valori nutrizionali e la provenienza delle materie, ma anche un mercato libero dalle contraffazioni senza alcun prodotto pericoloso.

 

Ci piacerebbe, poi, meno burocrazia e lungaggini: le infrastrutture, la giustizia, la pubblica amministrazione appaiono sistemi ingessati, accomunati da un solo denominatore: a pagare è la gente comune! Per questo auspichiamo che il Governo si impegni a migliorare il sistema giustizia facendo di tutto per incentivare i metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR): non ha senso, infatti, rivolgersi ad un avvocato e tantomeno ad un giudice quando la somma in contestazione è di poche decine o centinaia di euro. E in questo le associazioni dei consumatori sono al servizio dei cittadini.

 

La rinascita, inoltre, deve passare necessariamente per l’Europa: soltanto attraverso maggiore cooperazione tra i Paesi dell’Unione sarà possibile uscire dalla crisi e garantire tutele ad un consumatore alle prese con l’economia senza barriere. E’ compito anche delle istituzioni europee guidare i più piccoli (e non solo): l’educazione è un altro dei #buonipropositi per il 2013 nella speranza di rendere i consumatori più consapevoli dei loro diritti (le garanzie post vendita, ad esempio, vorremmo che non fossero un privilegio da conquistare, ma un diritto da esercitare) e meno sensibili alle lusinghe della pubblicità.

 

Speriamo diventi una priorità per il nuovo Governo anche l’attenzione verso Internet e l’Ecommerce. La Rete rappresenta una risorsa per i consumatori e sempre più spesso ci troviamo a parlare di econsumer: per questo è fondamentale che l’utente di Internet abbia online le stesse garanzie del consumatore tradizionale, sia per quanto riguarda gli acquisti che nella fruizione dei contenuti (mi riferisco in particolare alla protezione dei minori dalla pedopornografia).

 

Una riflessione meritano gli Over the Top – OTT ( Facebook e Google per citare i più conosciuti) che rappresentano la nuova frontiera della comunicazione, ma su cui regna ancora troppa nebbia a livello normativo e di informazione: nutriamo, infatti, forti preoccupazioni per la privacy ed il rischio di indebita proliferazione dei gusti dei consumatori.

 

Vedremo quanti di questi buoni propositi saranno rispettati nel corso di questi dodici mesi!

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