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Sir Tim Berners Lee, uno dei creatori del World Wide Web, lavorerà con i fornitori britannici di servizi internet all’elaborazione di linee guida che aiutino a proteggere l’apertura della rete.
I service provider sono stati invitati dal ministro delle comunicazioni, Ed Vaizey, a impegnarsi seriamente alla realizzazione di una serie di disposizioni atte a proteggere i diritti dei consumatori, dopo le ‘promesse’ riguardo una maggiore trasparenza su quali siti e servizi vengono bloccati o rallentati per preservare il corretto funzionamento della rete anche in momenti di forte traffico.
La scorsa settimana, il ministro ha partecipato a un incontro a Londra con i gruppi tlc, l’industria dei media, i rappresentanti delle associazioni consumatori, il regolatore (Ofcom) e i fornitori di servizi attivi nel Paese (BT, TalkTalk, British Sky Broadcasting, Virgin Media, Google, Skype, Yahoo e Facebook). Ma a parte le rassicurazioni sulla gestione trasparente del traffico, Vaizey vuole che gli utenti siano messi nelle condizioni di accedere a “ogni tipo di contenuto legale” e pretende che non ci sia “discriminazione contro i content provider sulla base di una rivalità commerciale”.
“E’ buona cosa che l’industria abbia preso l’iniziativa sulla necessità di garantire maggiore trasparenza per le attività di gestione del traffico e mi fa piacere che una persone di grande esperienza come Sir Tim abbia acconsentito a lavorare con i diretti interessati all’espansione di quest’accordo per garantire che la gestione e il mantenimento di internet restino aperti”, ha affermato Vaizey.
Per i fornitori di servizi, “la sfida – ha affermato Antony Walker, chief executive del Broadband Stakeholder Group – è di costruire una visione comune su come salvaguardare i benefici di un internet aperto assicurando allo stesso tempo investimenti e innovazione”.
Internet, ha detto ancora il ministro, “ha portato enormi vantaggi sociali ed economici in tutto il mondo grazie alla sua apertura, e deve continuare così”.
Al cuore della questione, il principio della neutralità della rete: la convinzione, fortemente sostenuta da Berners Lee, che il traffico internet non dovrebbe subire alcun tipo di interferenza da parte degli operatori che gestiscono la rete.
“Anche se la trasparenza sulle policy di traffic management è una cosa buona, le migliori pratiche dovrebbero includere anche la neutralità della rete”, ha affermato Sir Lee in una nota, in cui sottolinea anche che “il web è cresciuto così rapidamente soprattutto perchè si sono sviluppati due mercati indipendenti: uno per la connettività, uno per i contenuti e le applicazioni”.