Netflix, dopo il grande successo dell’episodio di Black Mirror-Bandersnatch, ha intenzione di produrre più storie interattive che implicano un ruolo chiave dello spettatore, “costretto” a compiere delle scelte e a modificare (per quanto possibile) il corso degli eventi.
“Bandersnatch è stato un grande successo in tutto il mondo. E abbiamo capito che le storie interattive sono un terreno che vogliamo esplorare maggiormente” – ha dichiarato Todd Yellin, il VP of product della piattaforma di streaming durante una conferenza che si è svolta a Mumbai, in India -. “Il pubblico ci chiede più storie interattive e noi, nei prossimi due anni gliene daremo sempre di più”, ha continuato Yellin che poi anticipa: “Le nuove storie interattive non dovranno essere per forza di fantascienza o dark. Potrà anche essere una commedia romantica, in cui tocca allo spettatore scegliere se far andare la protagonista con l’uno o con l’altro pretendente ”.
Black Mirror: Bandersnatch
In Bandersnatch, il protagonista diventa lo spettatore che prende le decisioni e le esegue passo dopo passo tramite un sistema di scelte. Si “impersona” così un giovane programmatore informatico, che nel 1984 creò un videogioco basato su un racconto interattivo. Il film è un’esclusiva assoluta su Netflix ma l’idea di base è stata presa in prestito da un videogioco di Imagine Software ma mai arrivato in commercio in seguito al fallimento dell’azienda.
L’episodio della serie tv Black Mirror – Bandersnatch è stato pubblicato a dicembre con almeno cinque finali diversi e un trilione di permutazioni uniche.
“Bandersnatch” non è stata la prima incursione di Netflix nella narrazione interattiva. Programmi animati per bambini come “Puss in Book” nel 2017 e “Minecraft: Story Mode“, una serie basata sul popolare videogioco, si sono dilettati anche con esso, in cui è l’utente a decidere il destino dei personaggi.