Diciassette milioni di abbonati pay entro la fine dell’anno. Sono queste le stime di Digital TV Research per Netflix, l’operatore americano di video streaming.
I dati, spiega il Rapporto, sono lievitati anche grazie allo sbarco del gruppo i sei Paesi europei a partire da settembre che hanno portato altri 14,4 milioni di clienti a livello internazionale.
Le cifre non includono gli abbonati statunitensi che risiedono all’estero.
Netflix adesso punta all’Australia e alla Nuova Zelanda dove conta di approdare il prossimo marzo. In ogni caso già 200 milia famiglie australiane sono iscritte al servizio USA di Netflix.
Ma veniamo ai dati. Al 30 settembre Netflix contava 32,3 milioni di abbonati americani e 15,8 milioni all’estero tra cui 14,4 milioni a pagamento e 1,4 milioni di clienti non paganti.
Queste cifre ovviamente non considerano i successivi abbonati dopo l’arrivo nei sei nuovi Paesi europei che prevedeva il servizio prova gratuito per il primo mese.
In Canada, gli abbonati a fine settembre erano 3,47 milioni contro i 3,18 milioni di dicembre 2013.
In America Latina il numero sale a 4,85 milioni dai precedenti 2,84 milioni della fine dello scorso anno.
Numeri crescenti in Argentina che arriva a 480 mila da 295 mila; Brasile 2,17 milioni da 1,28 milioni; Cile 230 mila da 150 mila; Colombia 535 mila da 307 mila; Mesico 1,2 milioni da 765 mila.
Lievitano anche gli abbonati nel Regno Unito e Irlanda che raggiungono la soglia di 3,04 milioni dai precedenti 2,40 milioni di dicembre 2013.
I Paesi del Nord Europa hanno registrato una crescita arrivando a 2 milioni contro i precedenti 1,1 milioni.
A fine settembre, I Paesi Bassi avevano 70 mila clienti, il Belgio 30 mila, Lussemburgo 10 mila, Francia 100 mila, Germania 125 mila, Austria 30 mila e Svizzera 25 mila.