Netflix, la popolare piattaforma americana di video streaming, si gioca il tutto per tutto con la nuova serie Marco Polo, interamente girata in Ultra Alta Definizione (4K). Online da oggi sul sito per gli abbonati al servizio premium (11,99 euro al mese).
La serie è stata ideata da John Fusco. Marco Polo è interpretato dall’attore italiano Lorenzo Richelmy. Nel cast anche Pierfrancesco Favino.
Nel 1982 era stai la Rai a realizzare una produzione di gran successo ispirata al Milione, 32 anni dopo ci prova l’americana Netflix, segnando la svolta di un’era con il passaggio dalla tv tradizionale al web anche per i contenuti considerati da ‘servizio pubblico’.
La scelta di Netflix di ricorrere all’Ultra HD è motivata dalla volontà di regalare agli utenti una qualità delle immagini eccezionale: distese che si perdono a vista d’occhio, armature di cuoio, cavalli al galoppo nel vento…
Netflix, pur consapevole che al momento sono ancora pochi coloro che dispongono dei dispositivi e di una velocità di connessione (almeno 25 Mbit/s) in grado di supportare questo formato, sceglie di guardare al futuro, e il futuro della tv è il 4K.
“Vogliamo essere all’avanguardia nella tecnologia e nell’esperienza dell’utente“, ha commentato il portavoce di Netflix Joris Evers, “Il 4K è l’evoluzione logica dello schermo”.
Secondo la società, guardare la tv deve diventare un’esperienza simile a quella vissuta al teatro, con personaggi che sembrano quasi in carne e ossa.
La produzione di Marco Polo sarebbe costata ben 90 milioni di dollari, ma Netflix intende puntare tutto sull’Ultra HD e ha già annunciato il lancio di nuove serie interamente in 4K come ‘Bloodline’ e il seguito del film ‘La tigre e il dragone’.
Alcune puntate di ‘Breaking Bad’ sono già visibili in Ultra HD così come la seconda stagione di ‘House of Cards’.
Netflix crede fermamente nel potenziale del 4K. “Siamo convinti – ha detto ancora Evers – che nei prossimi tre o quattro anni tutti i televisori saranno in grado di supportare l’Ultra HD che diventerà una tecnologia mainstream così come l’Alta Definizione. Vogliamo essere pronti a offrire i nostri contenuti quando questo succederà”