Netflix è ormai pronto all’arrivo in Italia. Secondo le ultime informazioni, il servizio americano di video streaming sarà disponibile nel nostro Paese a partire dalla metà di ottobre.
Per ottenere una buona qualità audio-video dei contenuti disponibili sulla piattaforma (serie tv, molte originali, film) bisognerà però poter contare su una banda sufficiente, almeno 0,5 Mbps.
I tre pacchetti
I pacchetti saranno tre e partiranno dal prezzo base di 7,99 euro al mese. Quello intermedio costerà 9,99 euro mensili e potrà essere usato da due utenti oltre a garantire una qualità in full HD.
Il terzo pacchetto partirà da 11,99 euro al mese e permetterà di vedere anche contenuti in Ultra Alta Definizione (4K) oltre a consentire l’accesso al servizio fino a quattro utenti.
I servizi di video streaming sono gran divoratori di banda e richiedono velocità di connessioni per poter garantire che la trasmissione non subisca rallentamenti o interruzioni specie nelle ore di punta serali.
Per i contenuti in Hd ed in Full Hd servono da 3 a 7 Mbps mentre per i contenuti in 4K servono 15 Mbps.
Il servizio sarà incluso su 400 prodotti differenti tra cui smart tv, console, Apple Tv, Chromecast, Vodafone Station e TIMvision di Telecom Italia.
Il servizio non sarà disponibile offline
Una cosa è certa, Netflix non sarà disponibile in modalità offline a differenza del servizio concorrente Amazon Prime che nei giorni scorsi ha annunciato che i propri contenuti saranno scaricabili su tutti i dispositivi Android e su iPhone e iPad e quindi visibili anche quando non si è connessi.
Un passo molto importante che farà la differenza perché, mentre per fruire di Netflix bisognerà essere sempre connessi a internet, con Amazon no.
Si potrà infatti scaricare il contenuto per guardarlo anche successivamente quando non si è collegati.
Possibile che il gruppo di Reed Hastings ci ripensi, ma al momento è così come ha confermato in una recente intervista Neil Hunt, Chief Product Officer di Netflix, al sito specializzato Gizmodo, in occasione dell’IFA di Berlino.
Netflix spiega perché
Secondo Hunt, offrire contenuti in downloading metterebbe gli utenti ‘in difficoltà’. Paradossalmente, spiega il top manager, offrire maggiore scelta, non fa aumentare i consumatori ma li mette in confusione e magari in tanti non sceglieranno proprio.
Potrebbe sembrare una scusa debole, ma alcuni test effettuati da Netflix dimostrano che il cambiamento incrementale spinge alcuni ad abbandonare il servizio.
“Ogni volta che si aggiunge una nuova funzione di controllo – precisa Hunt – si riduce il numero totale di utenti che le usano”.
Intanto scaricare un film o una serie tv richiede una buona connessione – anche se possiamo immaginare che il sistema darà la possibilità di farà partire il downloading solo quando l’utente potrà connettersi in wi-fi – e poi bisognerà disporre di un notevole spazio sul proprio dispositivo per gestire tutti i contenuti scaricati.
In realtà però il problema potrebbe nascondere la difficoltà a rinegoziare i costosi diritti di distribuzione con gli studios cinematografici.
Netflix tuttavia ha in serbo altre sorprese per i propri abbonati, a partire dalla possibilità di accesso al catalogo integrale anche quando ci si trova i posti con una cattiva – o assente – connessione.
Come? La compagnia americana pensa alla possibilità di caricare l’intera library sui server degli aerei, del treno o degli hotel.
In questo modo si riserverebbe agli utenti la possibilità di usare il servizio. Una proposta interessante, solo che Netflix dimentica altri usi come sulle metropolitane, viaggi su strada o aree residenziali che non dispongono di una buona connessione.