Netflix sta trattando con alcune società media per preparare il terreno alla distribuzione dei suoi contenuti in Cina. Lo scrive Bloomberg, aggiungendo che fra gli interlocutori c’è anche Wasu Media Holding, società partecipata da Alibaba, il big dell’eComerrce guidato dal magnate Jack Ma. Nel 2013, Wasu e Alibaba hanno collaborato alla produzione di set top box. Wasu è un operatore di tv via cavo e reti a banda larga nella regione di Hangzhou, dove Alibaba ha la sua sede.
Netflix ha parlato anche con BesTV New Media Co., broadcaster internet di proprietà della statale Shanghai Media Group.
Secondo la ricostruzione, Alibaba è interessata a stringere alleanza con un partner munito delle licenze necessarie per trasmettere su tutti i device, dal mobile al fisso passando per i set top box televisivi. Wasu è una delle sette media company cinesi che hanno una licenza del genere. Il 13 maggio il Cfo di Netflix Ted Sarandos ha detto che l’obiettivo della società è entrare sul mercato cinese con un partner forte.
Il mercato cinese dei media è complicato dalla forte censura esercitata dallo Stato. Un problema non secondario per Netflix, tanto più che per volontà del Governo dal mese scorso la trasmissione di nuovi programmi provenienti dall’estero è bloccata fino al termine della stagione in corso. I nuovi episodi delle serie tv dovranno passare al vaglio della censura per vagliare la presenza di contenuti giudicati eversivi, violenti, sessuali o offensivi.