Netflix si prepara ormai all’imminente arrivo in Italia. Verso la metà di ottobre il servizio americano di video streaming sarà disponibile anche nel nostro Paese. E mentre la società tratta con gli operatori tlc – ha già stretto un accordo con Telecom Italia – e si discute sui nuovi equilibri del mercato audiovisivo e sulle modalità del servizio, in Europa continua ad arrivare nuovi abbonati.
Secondo gli ultimi dati forniti dal gruppo, si parla di 65 milioni di clienti nel mondo.
Lo streaming sta contagiando tutti e la crescente popolarità di Netflix sta spingendo molti consumatori a cercare anche nuove soluzioni per goderne, spendendo meno.
Come? Condividendo i costi degli abbonamenti.
Sono, infatti, sempre di più gli utenti che mettono a disposizioni di amici o familiari la propria password e il proprio account per condividere il servizio e, perché no, il prezzo dell’abbonamento.
Un trend che sta dilagando. Secondo i dati raccolti ad agosto dal Telecompaper Consumer Panel, la metà degli utenti olandesi di Netflix condivide il proprio abbonamento.
La ricerca riguarda anche altri servizi streaming per i quali la condivisione è di oltre il 40%, percentuale che sale al 60% tra i più giovani.
Stesso discorso per il Regno Unito. A giugno Broadband Genie ha pubblicato un sondaggio dal quale risulta che la metà degli intervistati UK condivide il proprio account Netflix.
In Olanda Netflix è il più popolare servizio di video streaming con circa 1,1 milione di abbonati nel secondo trimestre, stando al Rapporto ‘Video Behaviour of Dutch Consumers 2015 Q2’ del Telecompaper Consumer Panel.
I dati includono anche gli utenti che utilizzano il mese di prova gratuita messo a disposizione da Netflix.
La maggior parte dei servizi streaming possono essere condivisi da più persone, magari amici o familiari.
Netflix, ad esempio, offre tre tipi di abbonamento che prevedono anche uno, due o quattro account da usare contemporaneamente.
Tra tutti i servizi in streaming, Netflix è quello che viene maggiormente condiviso fuori da casa con vicini, familiari e amici. Lo fa circa la metà degli abbonati. La percentuale scende per gli altri servizi: il 18% per HBO Go e l’8% per Spotify.