Netflix ha deciso di alzare i prezzi dei suoi abbonamenti negli Usa del 18%, da 11 a 13 dollari mensili per il pacchetto che consente ai clienti di scaricare contenuti su due device contemporaneamente. Il pacchetto base, che consente lo streaming video su un unico device, aumenterà del 13%, un dollaro, a 9 dollari mensili. L’aumento non riguarda l’Europa. L’obiettivo dell’azienda è quello di finanziare nuove produzioni proprie e acquisti di licenze per far fronte alla crescente concorrenza nei servizi streaming, in particolare Amazon, At&t, Hulu e Walt Disney.
La borsa ha risposto positivamente all’aumento annunciato da Netflix, il cui titolo è cresciuto del 6,5% a 354.64 dollari. Gli investitori sperano che anche grazie all’aumento tariffario Netflix possa incrementare non soltanto i ricavi, che crescono in maniera consistente, ma anche gli utili.
Secondo stime, quest’anno Netflix investirà 12 miliardi di dollari in nuove produzioni e acquisto di diritti, più del doppio di quanto speso due anni fa.
La concorrenza, come detto, non resta a guardare. Quest’anno è in programma il lancio di nuovi servizi streaming di WarnerMedia (At&t) e Walt Disney. NBCUniversal (Comcast) ha annunciato il lancio di un altro servizio nel 2020, che sarà gratuito per i clienti pay tv via cavo di Comcast.
Disney ha già fatto sapere che la sua library di film e programmi sarà riservata al suo nuovo servizio.
La scorsa settimana WarnerMedia si è assicurata i diritti della serie “Friends”, in precedenza presente su Netflix, che potrebbe dover aprire i cordoni della borsa per mantenere la programmazione della sit com.
Anche Hulu, di proprietà di Disney, Comcast e 21st Century Fox, è molto agguerrita e conta 25 milioni di clienti.
Ma per ora la strategia di Netflix di puntare su produzioni proprie sta pagando, come dimostra il film “Bird Box,” che nella prima settimana di programmazione ha totalizzato 45,3 milioni di spettatori, a fronte di 137 milioni di abbonati globali, con un tempo di visualizzazione fino al 70% dell’intero film.
Fra i programmi più popolari di Netflix “Stranger Things” e “The Crown”, “The Kominsky Method” con Michael Douglas e Alan Arkin, che ha vinto il Golden Globe.
I clienti continuano ad aumentare, soprattutto fuori dagli Usa. I ricavi crescono al ritmo del 30% annuo e per il 2018 si prevede un fatturato di 16 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto al 2016.
Gli utili invece sono inferiori, in primo luogo a causa dei consistenti investimenti in produzioni proprie, e per il 2018 si dovrebbero attestare a 508 milioni.