Netflix rallenta la crescita negli Stati Uniti nel terzo trimestre ma il servizio di video streaming è sempre più apprezzato all’estero, dove supera le previsioni dello stesso gruppo guidato da Reed Hastings.
Negli USA la compagnia ha registrato 0,88 milioni di nuovi abbonati contro una stima di 1,55 milioni. Il totale è di 44,83 milioni di clienti. Secondo l’azienda, il rallentamento è dovuto al passaggio alle carte di credito con chip negli USA che ha portato a un abbandono ‘involontario’ del servizio.
Alla fine del secondo trimestre, Netflix registrava 63 milioni di abbonati nel mondo e la presenza in più di 50 mercati.
All’estero però Netflix ha guadagnato 2,74 milioni di clienti, superando le previsioni che parlavano di circa 2,4 milioni di nuovi abbonati.
A fine settembre la base utenti era di 25,99 milioni.
Il totale dei ricavi proveniente dal servizio di streaming è salito a 1.581 miliardi di dollari, contro i 1.223 miliardi dello scorso anno, in linea con le stime dell’azienda.
Scendono però gli utili netti a 29 milioni di dollari dai precedenti 59 milioni.
Questo calo è dovuto principalmente al forte piano di espansione su scala internazionale che il gruppo ha già avviato da tempo.
La prossima settimana in servizio sbarcherà in tre nuovi paesi europei, Italia, Spagna e Portogallo.
Nel nostro Paese, Netflix sarà disponibile dal 22 ottobre. La società ha già stretto accordi con Telecom Italia e Vodafone.
Sta trattando con Mediaset per i diritti tv ed è già la lavoro per lanciare la prima serie ad hoc per l’Italia, Suburra, in collaborazione con la Rai.
Da noi si prevede che Netflix arriverà a 150 mila abbonati entro la fine dell’anno.
Intanto continua a investire in contenuti originali. La società ha fatto sapere che investirà 5 miliardi di dollari nel 2016.
Questo impegno ha però determinato un calo del flusso di cassa operativo di 229 milioni di dollari nel terzo trimestre.
Netflix ritiene inoltre che le perdite continueranno anche nel quarto trimestre per circa 117 milioni di dollari a causa delle operazioni estere, in particolare ai nuovi sbarchi europei.
All’inizio del nuovo anno è invece previsto l’arrivo in Asia per arriva a una copertura pressoché globale per la fine del 2016.
Per il quarto trimestre si prevede una crescita degli abbonati di 1,65 milioni negli USA e di 3,50 milioni all’estero. Si stima inoltre che i ricavi cresceranno di 1,67 miliardi di dollari.