Il dibattito sulla net neutrality è febbrile negli Usa, dove soltanto nell’ultima settimana la FCC (Fedral Communication Commission) terrà diverse riunioni in materia e il Congresso ne discuterà in tre diverse commissioni. Sul tema interviene Robert M. McDowell, ex commissario della FCC, esperto di Internet. “Nei miei sette anni da commissario alla FCC, ho sempre promosso politiche che spingessero verso una Rete libera e aperta – ha detto oggi McDowell – la FCC deve resistere e non cedere all’impulso di imporre eccessive regolazioni a Internet, rompendo lo schema che ha consentito al web di fiorire negli anni”.
Internet, aggiunge McDowell, “è il più grande successo di tutti i tempi sul fronte della deregulation. Non c’è nulla di rotto che debba essere aggiustato in questa storia”. Ogni intervento sarebbe controproducente, secondo McDowell: “Perché cambiare un settore che offre ai consumatori una mole enorme di servizi?”.
Chi propone di regolare Internet con le stesse norme destinate alla telefonia, dice di farlo per evitare ogni tipo di discriminazione del traffico di Internet. Ma secondo McDowell è vero l’esatto contrario, perché una maggior regolamentazione darebbe alle autorità il potere di intervenire sull’intero ecosistema di Internet. “E’ folle credere che norme governative valide in un’area del Web non si propaghino anche alle altre aree della Rete, perché è impossibile fissare un limite certo fra fornitori di servizi a banda larga e altre entità che coniugano la trasmissione dati con lo storage e la gestione di informazioni, come ad esempio i content delivery networks che forniscono i film di Netflix o i video di YouTube”, sostiene Mc Dowell, secondo cui lo stesso discorso vale per il settore wireless, al quale la FCC tenta di imporre nuove regole sulla net neutrality. Un settore, il wireless, che ha investito circa 400 miliardi di dollari in infrastrutture e che resta il segmento a maggior tasso di crescita nel mercato del broadband.
“Nel 2010 la FCC era unita nel non voler applicare i principi della net neutrality al settore della banda larga mobile: le reti sono utilizzate in contemporanea da diversi utenti, la capacità è limitata e soggetta a problemi di disponibilità di spettro imprevedibili per la scarsità dello spettro radio”, chiude McDowell.