“Il pugno di ferro da parte degli Stati Uniti sul Title II è un cambiamento incredibile. Non si tratta di neutralità della rete. I fornitori di servizi sono già impegnati a garantire i principi di Internet libero e aperto negli Stati Uniti. Questo è un primo passo verso la regolamentazione end-to-end di Internet. Una regolazione che sceglie i vincitori e i vinti ma che stabilisce un precedente rischioso”. Così Luigi Gambardella, fondatore di Broadband4Europe, commentando la recente decisione della FCC in materia di net neutrality.
Con questa decisione, “Obama dice al resto del mondo che c’è bisogno di una maggiore regolamentazione e controllo di Internet da parte del governo – prosegue Gambardella – E dispone di una agenzia del governo – la FCC – che prende decisioni in maniera unilaterale invece di lavorare insieme con il Congresso, l’industria e tutti gli altri stakeholder interessati per creare un quadro che rappresenti il mercato moderno”.
“Se l’Europa può concentrarsi sulla creazione delle condizioni per stimolare gli investimenti e creare un mercato unico digitale con politiche moderne ed efficienti – chiude Gambardella – si può trarre vantaggio da questo cambiamento degli USA”.
