Il 2020 sarà sicuramente ricordato nel tempo come l’anno della grande pandemia globale di Covid-19. A causa del virus hanno perso la vita più di 1,8 milioni di persone, in tutto il mondo, su 83 milioni di contagiati, secondo dati dell’università Johns Hopkinns.
Disastro Covid-19 negli USA
Un anno di gravi lutti negli Stati Uniti (297.000 morti di Covid nel 2020, con picchi di 3.000 decessi al giorno), di crisi economica e sociale, con il sistema sanitario nazionale al collasso, centinaia di migliaia di imprese sull’orlo della chiusura ed enormi problemi di approvvigionamenti di materie prime e componenti/semilavorati per l’industria.
Nel 2020, negli Stati Uniti, più di 80 milioni di persone hanno perso il proprio lavoro e oltre 18 milioni di loro ancora ricevono un assegno di disoccupazione (febbraio 2021).
Un dramma collettivo, da cui ancora non siamo usciti, che però alcuni hanno sicuramente vissuto meglio di altri, come nel caso dei miliardari americani.
Per i miliardari non c’è mai crisi
I 657 uomini più ricchi d’America, ad esempio, hanno guadagnato durante il 2020 qualcosa come 1.300 miliardi di dollari in più rispetto all’anno precedente, aumentando la propria ricchezza del +45% circa. Tutti assieme raggiungono ora un patrimonio totale di 4.300 miliardi di dollari.
Il dato è stato diffuso in un nuovo Report prodotto dall’Institute for Policy Studies, secondo cui durante la pandemia sono spuntati 43 nuovi miliardari negli Stati Uniti.
Solo per fare qualche esempio, 15 miliardari americani hanno visto aumentare la propria ricchezza a dismisura, durante i mesi del lockdown. Elon Musk, il ceo di Tesla, Jeff bezos, l’ex ceo di Amazon, e Mark Zuckerberg, attuale ceo di Facebook, messi assieme hanno visto crescere i propri guadagni di circa 563 miliardi di dollari in soli 9 mesi, da marzo a dicembre 2020.
Musk ha visto lievitare il proprio patrimonio di 137,5 miliardi di dollari, grazie alle auto elettriche di Tesla Motors, Bezos di circa 65 miliardi, grazie al boom dell’ecommerce e delle consegne di Amazon.
Abili a sfruttare la pandemia
Si tratta di “sfruttatori della pandemia”, così li ha chiamati Chuck Collins, direttore del programma sulle disuguaglianze dell’Istituto, “estraggono ricchezze incredibili durante un periodo di crisi profonda per la maggior parte delle persone, proprio a partire da mercati virtuali e dalla nostra dipendenza dalle tecnologie che loro stesi hanno contribuito a creare”.
Secondo stime Forbes, in tutto il mondo a fine 2020 c’erano 2.200 miliardari, con un patrimonio complessivo di 11.400 miliardi di dollari, 9.500 miliardi di dollari in più rispetto al 2019 (con un incremento del +20%).