Arriva il Natale e nelle città si accendono le luci degli addobbi urbani e delle vetrine dei negozi. Ricorrenza religiosa a parte, questi giorni di festa sono particolarmente apprezzati dai bambini, per i regali e le coreografie luminose delle vie, e dai più grandi, per fare un po’ di shopping.
Ma qual è l’impatto del Natale sul territorio urbano in termini di traffico e inquinamento?
In Danimarca, nella città di Aalborg, ad esempio, è stato messo a punto un sistema di sensori per la misurazione del flusso di persone e autovetture (pubbliche e private) nelle vie cittadine, per verificare la disponibilità dei parcheggi e la capacità delle infrastrutture di sostenerne l’impatto di lunghi periodi di forte accesso alla città.
Grazie ad un accordo tra la Aalborg City Business Association e l’IT company BLIP Systems, la città di Aalborg, situata nell’estremo Nord della Danimarca e con una popolazione superiore alle 100 persone (la quarta per numero di abitanti nel Paese scandinavo), ha sparso per le vie del centro sensori digitali per la raccolta di dati relativi ai flussi di persone e autovetture.
In tal modo si possono ottenere dati sulla densità temporanea di una determinata area (vie cittadine, arterie urbane, aeroporti, stazioni dei treni e della metropolitana, musei, edifici pubblici), verificando il numero di persone che vi sono entrate (captando il segnale dei loro smartphone in maniera anonima, senza violazione della privacy), per sviluppare servizi avanzati in ambito di Pubblica Amministrazione, smart mobility e a livello commerciale ad esempio.
I big data sono raccolti ed elaborati all’interno di una piattaforma open data che poi sarà a disposizione dell’amministrazione cittadina, per ulteriori utilizzi, anche in relazione al traffico urbano nel suo complesso.