Prende vita il nuovo Consiglio europeo per l’innovazione o Cei per il sostegno e delle piccole e medie imprese (Pmi) e i ricercatori di tutti gli Stati dell’Unione impegnati nel lavoro di sviluppo delle nuove tecnologie di punta.
Von der Leyen: “Sostenere Pmi e ricercatori”
Per l’occasione, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: “L’Europa è una potenza scientifica. Ma ci troviamo di fronte a un grande paradosso: noi europei siamo eccellenti nel fare scienza con il denaro, ma non siamo altrettanto bravi a fare denaro con la scienza. Il nuovo Consiglio europeo per l’innovazione contribuirà a risolvere questo paradosso”.
Senza mezzi giri di parole, la Presidente ha detto: “Dichiaro l’Europa aperta all’innovazione”.
Il piano investimenti del Cei fino al 2027
Mediante il Cei saranno messi a disposizione di Pmi e ricercatori circa 10 miliardi di euro per il periodo 2021-2027: “Per finanziare piccole e medie imprese con un alto rischio ma anche ad alto potenziale e per sostenere i ricercatori innovativi che hanno idee per la prossima tecnologia di punta, offrendo loro coaching, opportunità di incontro e sostegno per aiutarli a creare imprese”.
“Disponiamo ora di un fondo per sostenere le piccole e medie imprese che si dedicano a innovazioni pionieristiche, offrire accesso a capitale proprio e dare una spinta alle start-up innovative. È un modo per convertire la ricerca tecnologica futuristica in innovazione nell’impresa”, ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale.
Primi bandi per le Pmi e due Premi
È stato inoltre pubblicato il primo programma di lavoro annuale del CEI, che offre opportunità di finanziamento per oltre 1,5 miliardi di € nel 2021, e contemporaneamente sono aperti a candidature due premi: per le donne innovatrici e per la Capitale europea dell’innovazione.
Metà dei finanziamenti, ha precisato la von der Leyen: “saranno destinati a sostenere il Green Deal, le tecnologie digitali e l’innovazione sanitaria”.
Il Cei sarà infine partner Consiglio europeo della ricerca nel sostenere le tecnologie pionieristiche e potenziare l’innovazione dirompente.
Basato su un programma pilota riuscito nell’ambito di Orizzonte 2020, l’appena nato Cei è ora parte integrante del programma Orizzonte Europa.
