La speaker della Camera dei Rappresentanti americana Nancy Pelosi ha criticato Facebook, definendo “vergognoso” il comportamento dell’azienda e accusando il colosso della tecnologia di agire in modo “irresponsabile”.
Pelosi Vs Facebook
Nel corso di un incontro con la stampa, la portavoce della Camera di Washington DC Nancy Pelosi ha dichiarato che “Il modello di business di Facebook è rigorosamente quello di fare soldi”.
Ha anche suggerito che la società si preoccupa dei profitti sopra ogni altra cosa: “Tutto quello che vogliono sono i loro tagli alle tasse e nessuna azione antitrust contro di loro”, ha detto, aggiungendo che crede che Facebook abbia aiutato l’amministrazione Trump in modo indiretto, consentendo alla sua propaganda di arrivare ovunque.
La poca chiarezza di Facebook
Facebook è stato oggetto di un maggiore controllo negli ultimi anni su questioni relative alla privacy e alla sicurezza, pratiche commerciali potenzialmente anticoncorrenziali. Inoltre ha avuto un ruolo nel consentire l’interferenza russa nelle elezioni del 2016.
Nella corso del su intervento durante la conferenza stampa, Pelosi ha espressamente indicato le migliaia di annunci falsi pagati dai partiti russi pubblicati su Facebook che portavano alle elezioni presidenziali del 2016.
“Non hanno nemmeno controllato i soldi dalla Russia nelle ultime elezioni“, ha aggiunto Pelosi. “Hanno intenzione di essere complici nell’ingannare il popolo americano” .
Warren in prima linea per spezzare i big del tech
Le dichiarazione di Nancy Pelosi sottolineano le preoccupazioni sempre più evidenti tra i legislatori e i regolatori americani riguardo al fatto che le dimensioni e la portata di aziende come Facebook abbiano permesso loro di diventare troppo potenti.
La senatrice democratica Elizabeth Warren, in particolare, è la sostenitrice più importante della regolamentazione delle grandi aziende tecnologiche.
Lo scorso marzo ha proposto un ampio piano per “dividere e spezzettare” le grandi aziende tecnologiche e ripristinare alcune acquisizioni, come gli acquisti che ha fatto Facebook di WhatsApp e Instagram.