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MWC16: ‘Telefonia mobile tra convergenza, big data e M2M’. Il punto di L. Gambardella (B4E)

di Luigi Gambardella |

L’ottimismo del settore della telefonia mobile sembra essersi affievolito: la priorità ora dovrebbe essere quella di garantire una struttura industriale sostenibile a lungo termine.

Il GSMA Mobile World Congress (altrimenti conosciuto come MWC) si è appena concluso. E’ la più importante fiera al mondo sulla telefonia mobile, a cui partecipano numerosi amministratori delegati in rappresentanza di operatori telefonici, produttori e fornitori di tecnologie.

Per la prima volta, l’ottimismo del settore sembra essersi affievolito. La ragione è semplice: la convergenza tra l’offerta di telefonia mobile e telefonia fissa diventerà lo standard di mercato, in quanto gli operatori fisso-mobile sono in grado di fornire servizi complementari agli utilizzatori finali, condividendo sempre più la stessa infrastruttura di Backhaul. Gli operatori mobili che non possono fornire offerte convergenti, ovvero gli operatori che si muovono soltanto nell’arena del ‘pure mobile’, rischiano di restare ai margini del mercato.

Il settore della telefonia mobile sta sicuramente vivendo un momento decisivo. Per restare innovativa e continuare a generare crescita come è avvenuto nel corso degli ultimi due decenni, l’industria dovrebbe urgentemente cominciare a riflettere su una serie di questioni: in primo luogo è necessario capire l’interazione tra evoluzione tecnologica, sviluppo normativo e consumo dei dati mobili. In secondo luogo, sarebbe utile anche il passaggio da una visione/sistema di misurazione del settore della telefonia mobile statica ad un sistema di misurazione dei prezzi più dinamico, che rifletta gli elementi economici di lungo periodo dell’industria, quali gli investimenti e l’innovazione. In terzo luogo, sarebbe opportuno trattare in maniera adeguata le questioni fondamentali relative alla struttura stessa che l’industria della telefonia mobile si trova ad affrontare, in modo tale da consentirgli di monetizzare la domanda in forte crescita di servizi di dati da parte dei consumatori.

Quali implicazioni per l’industria della telefonia mobile dall’interazione tra evoluzione tecnologica, sviluppo normativo e consumo dei dati mobili (in particolare video).

Il traffico dati mobile aumenterà tra il 20 e il 100% all’anno nei prossimi 10 anni. L’analisi di crescita prevede che l’impatto sulla spesa di capitale sarà sostanziale. Tale incremento sarà fortemente guidato dal traffico generato da video. Certi tipi di traffico video saranno più facile da monetizzare rispetto ad altri, per esempio film/eventi sportivi vs social media. E sempre più, le autorità di regolamentazione stanno cercando di evitare qualsiasi tipo di discriminazione del traffico sulle reti.  Mentre in passato la loro attenzione si è maggiormente focalizzata sulle reti fisse, le politiche pubbliche attualmente non distinguono tra reti di accesso.  Non vi sono dubbi che questa esplosione della domanda di traffico video altererà  in maniera significativa l’economia delle reti mobili nel prossimo decennio, con importanti ripercussioni sulla spesa di capitale e sulla qualità del servizio.

In tale contesto, le successive evoluzioni tecnologiche e lo sviluppo del 5G saranno più importanti dei provvedimenti tecnici di attuazione. Se le reti voce e dati tradizionali sono sopraffatti dalla quantità di traffico, o semplicemente incapaci di investire per mantenere livelli adeguati dei servizi, il 5G consentirà l’emergere di reti più “agili”, focalizzate su tecnologie ed applicazioni di telemetria e telematica di nicchia che utilizzano le reti wireless, come Machine-to-machine, che alleggeriti degli obblighi regolatori nomativi e di copertura potranno essere in grado di fornire migliori servizi.

Sviluppare un insieme alternativo di parametri sulle prestazioni del settore

Gli indicatori fondamentali che valutano le prestazioni del settore, hanno creato una visione del settore che si è concentrata sui prezzi e sui margini operativi. Questa visione sembra essere statica e dovrebbe essere superata. Mentre alcuni indicatori sono importanti e devono essere sorvegliati, sicuramente ci sono aree di miglioramento di tali variabili in alcuni paesi. Troppa attenzione su alcune di queste variabili  fa certamente perdere di vista i dati economici fondamentali del settore.

L’industria si trova ad affrontare molteplici richieste da parte dei governi e policy makers, per continuare ad aumentare la capacità della banda larga, aumentare la copertura geografica e migliorare la qualità del servizio. Queste esigenze richiedono investimenti significativi, e implicano una strategia evolutiva del settore per il lungo periodo. Per far ciò, l’industria deve sviluppare un insieme alternativo di variabili per rendere la visione delle performance di tale settore più dinamica, in modo tale che possa riflettere la potenzialità dell’economia del settore nel lungo periodo.

Tali variabili potrebbero essere sia un insieme esterno di KPI (rivolto al pubblico in generale, policy makers, regolatori) sia un insieme interno (volto a standardizzare alcuni punti di vista delle prestazioni del settore per gli operatori).

Alcune esempi di parametri che potrebbero essere utilizzati sono: gli indicatori di performance in mercati saturi, in modo tale da superare l’ARPU (i ricavi medi ottenuti mensilmente per ciascun utente), valore che ha meno rilevanza nei mercati iper saturi. Bisogna senza dubbio lanciare un messaggio più chiaro e nitido sugli aspetti economici di lungo periodo del settore e la natura dinamica degli investimenti che si vuol perseguire in un’ottica che sia non più statica e focalizzata solo su margini e prezzi. Inoltre, le autorità di regolamentazione non dovrebbero focalizzarsi sulle concentrazioni del settore solo nel mercato delle telecomunicazioni, ma porre l’attenzione sulle concentrazioni nell’intero ecosistema, includendo i fornitori e i mercati complementari come quello dei fornitori di apparecchiature, i produttori di device, gli OTT e i player dei media.

Infine, i nuovi parametri non devono essere sensibili anche intuitivi e di facile comprensione. Ad esempio, è facile confrontare i prezzi in tutti i mercati e il beneficio immediato di prezzi più bassi per i consumatori. È meno chiaro, invece, confrontare i livelli di investimento e i benefici a medio termine. Tuttavia, nel lungo periodo, la crescita del tenore di vita dipenderà dalla capacità di una nazione o di un’impresa di migliorare la propria produttività. La crescita della produttività è determinata dal miglioramento della qualità, dalla quantità di inputs e dal  progresso tecnologico, come ad esempio la propensione di un settore a innovare. In assenza di investimenti ed efficienza, i consumatori si troveranno ad affrontare servizi sempre più obsoleti, minore innovazione ed una drastica riduzione della scelta.

Criticità della struttura dell’industria e della crescita del traffico dati (in particolare video e Machine-to-machine)

Sebbene la crescita sia sostanzialmente rallentata, la performance finanziaria del settore Tlc rimane sana. I settori chiave dell’industria beneficiano ancora del boom delle comunicazioni digitali. La domanda per i servizi mobili e wireless è ancora forte. Tuttavia, monetizzare tale domanda dei consumatori per i servizi wireless è fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore. Inoltre, ci saranno due aspetti critici da tenere in considerazione: la definizione di una struttura industriale sostenibile e un chiarimento del ruolo dello spettro nella guida della struttura e delle prestazioni del settore.

La priorità dovrebbe essere quella di garantire una struttura industriale sostenibile a lungo termine. Importante è la definizione degli elementi di tale struttura, cercando di trarre beneficio da essa. La comunicazione dei costi che ne deriva dalla definizione di questa nuova struttura è poi fondamentale per garantire un settore in grado di supportare la crescita della domanda.

Per quanto riguarda il ruolo dello spettro nella costruzione di questa nuova struttura e per le conseguenti prestazioni, è essenziale analizzare qual è la reale influenza dello spettro sul settore, la quale sembra andare oltre la semplice fornitura di capacità aggiuntiva delle radio frequenze e la limitazione del numero di players. Ampie fette di spettro inutilizzato, insieme con gli obblighi di copertura che assicureranno ad alcuni operatori un eccesso di capacità e reti vuote, sono fattori che potrebbero giocare un ruolo importante nell’evoluzione al ribasso dei prezzi in determinati mercati.

Infine, ma non meno importante, l’immagine di reputazione del settore della telefonia mobile sarà fondamentale. Gli operatori mobili forniscono servizi a tutti i segmenti della popolazione, il che li rende “facile” obiettivo politico della regolamentazione dei prezzi,  per inchieste su frodi fiscali ecc. L’industria della telefonia mobile dovrebbe riuscire a lanciare un messaggio molto più chiaro sul contributo che il settore della telefonia mobile fornisce alla crescita, al progresso tecnologico e agli investimenti. Tale messaggio deve includere una spiegazione chiara e facile da ricordare su come il settore della telefonia mobile interagisce con gli altri settori per fornire i servizi di cui oggi non possiamo più far a meno. Il messaggio deve, inoltre, respingere le attuali paure irrazionali nei confronti di concentrazioni del mercato. L’obiettivo dovrebbe essere quello di ottenere un cambiamento nella percezione del settore da parte dei governi e regolatori, da un settore che ha bisogno di essere sorvegliato e controllato, verso un vero e proprio partner nello sviluppo economico. Tale cambiamento nella percezione da parte del governo deve essere supportato da, appunto, sforzi paralleli per informare meglio l’opinione pubblica.

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