Il disegno di legge per regolamentare la dimensione subacquea andrà anche ad istituire l’Autorità di controllo. L’ha confermato nella videointervista a Key4biz Nello Musumeci, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare.
Musumeci a Key4biz: “L’Autorità di controllo per la dimensione subacquea avrà la funzione di coordinamento”
“L’Autorità di controllo per la dimensione subacquea avrà la funzione di coordinamento”, ci ha spiegato in anteprima il ministro, “perché crediamo debbano essere salvaguardate le esperienze e le competenze, ma sappiamo anche questo mondo sommerso a breve sarà fortemente antropizzato: sarà affollato da aziende, da soggetti pubblici e privati che dovranno ottenere un’autorizzazione e dovranno svolgere le proprie attività in assoluta sicurezza, evitando contrasti e sovrapposizioni”. Ad oggi sono almeno 6 o 7 i ministeri, ognuno per le proprie competenze, ad avere voce in capitolo sul mare e sulla dimensione sommersa.
“E poi l’altro tema”, ha aggiunto Musumeci, “è la cooperazione con le altre realtà internazionali con la mediazione e il coordinamento dell’UE. Insomma, è una bella sfida che stiamo affrontando con la consapevolezza non solo di poterla gestire ma anche di poterla vincere, perché la leadership dell’Italia nelle politiche del mare si sta affermando e consolidando e in questa dimensione subacquea sappiamo che stiamo giocando un ruolo da protagonista”.
Abbiamo intervistato il ministro Musumeci a margine del momento di confronto “Il concorso del Polo Nazionale Subacqueo (PNS) nel perseguimento della sovranità tecnologica e della competitività industriale”, svoltosi questa mattina al Centro Alti Studi Difesa su iniziativa della Marina Militare e AIAD.
“Siamo alle battute finali nella scrittura del Disegno di legge, composto da 40 articoli”
Il ministro ci ha, infine, spiegato anche a che punto è la scrittura del Ddd e il suo futuro iter parlamentare, con la visione di vederlo trasformato in legge entro quest’anno.
“Siamo alle battute finali nella scrittura del Disegno di legge, composto da 40 articoli”, ci ha risposto Musumeci, “che andrà fissare regole per tutti i soggetti pubblici e privati che operano e vorranno operare nella dimensione subacquea. Ieri abbiamo avuto un incontro con le Forze militari e civili direttamente coinvolte dal Ddl, e sono ottimista di portare già ad agosto, per una prima lettura, in Consiglio dei ministri la bozza del disegno di legge. Poi ci interfacceremo con le Regioni e gli altri Enti direttamente o indirettamente interessati per poi presentare alla Commissione e al Parlamento europeo il testo finale, con l’obiettivo di avere la legge entro l’anno”.
I numeri dell’Underwater
Infine, ecco alcuni dei numeri chiave per far comprendere bene l’importanza a livello economico e a livello strategico nell’attuale scenario geopolitico dell’Underwater per l’Italia.
Gas naturale importato in Italia: 55%
Petrolio importato: 99%
Cavi sottomarini mondiali: 487
Dati digitali che viaggiano tramite le dorsali subacquee: 99%
Valore degli investimenti nell’Underwater: 400 miliardi.
Valore aggregato della blue economy sul PIL italiano: 25%
Fonte: Marina Militare