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Musk a processo per l’acquisto di Twitter. Così avrebbe truffato gli azionisti

La SEC (Securities and Exchange Commission) ha citato in giudizio Elon Musk presso il tribunale federale di Washington in merito al suo controverso acquisto da 44 miliardi di dollari di Twitter, ora noto come X.

Secondo l’ente federale, come riportato dal New York Times e da Bloomberg, l’uomo più ricco del mondo ha truffato gli azionisti di Twitter per oltre 150 milioni di dollari. Mentre si preparava alla proposta di acquisizione, ha impiegato troppo tempo a rivelare il suo acquisto nel 2022 di una notevole quantità di azioni del social network, che potrebbe avergli consentito di accumulare una quota importante nel gruppo a un prezzo scontato.

La SEC contesta il ritardo nella comunicazione dell’acquisto

In pratica la SEC accusa Musk di non aver prontamente comunicato di aver superato il 5% del capitale sociale della piattaforma all’inizio del 2022, quando a marzo di quell’anno acquistò una partecipazione superiore al 9% del capitale ordinario in circolazione di Twitter. Questa mossa ha attivato l’obbligo di segnalazione entro 10 giorni dall’acquisto. Ma il patron di Tesla e Starlink ha presentato il rapporto 11 giorni dopo, facendo aumentare il prezzo del titolo del 27%, secondo la denuncia.

Vantaggi economici e manipolazione del mercato e indagini sulla trasparenza

Questo ritardo potrebbe avergli permesso di continuare ad accumulare azioni a un prezzo inferiore rispetto a quello che si sarebbe verificato se il mercato fosse stato informato tempestivamente delle sue intenzioni. Quando un investitore importante come Musk acquista grandi quantità di azioni, il mercato reagisce generalmente con un aumento del prezzo, che qui sarebbe stato evitato per 11 giorni.

Per Alex Spiro, avvocato del magnate, questa mossa non è altro che “un’ammissione” che la Sec non è in grado di istruire una vera causa contro Musk, affermando che “non ha fatto nulla di sbagliato e tutti vedono questa farsa per quello che è”.

Tra SEC e Musk sarà l’atto finale

La causa si inserisce in una serie di scontri tra Musk e la SEC, che da anni monitora il comportamento del miliardario, già sanzionato in passato per dichiarazioni su Twitter ritenute fuorvianti per il mercato.

La SEC ha il compito di garantire la trasparenza e l’equità nei mercati finanziari. Le sue azioni contro Musk mirano a preservare l’integrità del mercato, proteggendo gli investitori da eventuali pratiche che potrebbero distorcerne il funzionamento.

La causa contro Musk, che è diventato uno stretto consigliere del presidente eletto Donald Trump, sarà probabilmente uno degli atti finali più controversi dell’ente federale, corrispondente alla Consob italiana, sotto la direzione di Gary Gensler, il suo presidente uscente.

Musk è noto per il suo stile poco convenzionale e la sua propensione a sfidare le autorità, ma il suo approccio suscita controversie. Da un lato, il suo comportamento può essere percepito come una rottura con il sistema tradizionale, ma dall’altro, solleva dubbi sull’impatto che tali azioni potrebbero avere sulla fiducia degli investitori e sull’equilibrio dei mercati finanziari.

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