La Regione Campania intende potenziare la tutela, la fruizione, l’accessibilità pubblica nonché gli standard di qualità dei servizi museali regionali.
Come funziona il bando per i musei
Il bando disciplina le modalità di accesso ai contributi a sostegno degli interventi finalizzati allo sviluppo, alla promozione e alla valorizzazione di musei e raccolte museali, appartenenti a ente locale e di interesse locale, per il conseguimento dei seguenti obiettivi:
- valorizzazione del patrimonio museale in relazione al territorio;
- miglioramento qualitativo dei servizi museali erogati al pubblico;
- sviluppo mirato dei sistemi museali locali;
- qualificazione e formazione degli addetti ai musei:
- promozione di attività informative e didattiche al fine di consentire la conoscenza del patrimonio culturale regionale.
Beneficiari
Possono presentare proposte progettuali
- gli enti locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro, associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici e istituti scolastici, titolari di musei e raccolte museali.
- i sistemi museali, tramite il rappresentante legale dell’ente capofila;
- gli enti locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro, escluse le persone fisiche, titolari e non titolari di musei e/o raccolte museali.
Tipologia di interventi ammissibili
Potranno presentare un solo progetto, relativo a uno o più interventi compresi in una sola delle due seguenti tipologie:
Tipologia A:
- consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei, compresi i relativi depositi, appartenenti a Ente Locale, con particolare riferimento alla messa a norma della struttura;
- impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti (ad es. impianto di antintrusione, di antincendio, di condizionamento e di controllo dell’umidità, anche a tecnologia IoT-Internet of Things, e adeguamento degli impianti alla normativa di sicurezza vigente);
- documentazione e catalogazione del patrimonio museale secondo gli standard dell’I.C.C.D. – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo;
- progetti di manutenzione e restauro dei beni e delle collezioni facenti parte del patrimonio museale;
- formazione e aggiornamento del personale dei musei;
- progetti di allestimento;
- realizzazione di cataloghi scientifici, con specifica del formato (se su supporto cartaceo), del numero minimo di pagine e di foto, a condizione di aver già provveduto a catalogare;
- progetti di acquisizione di nuovi oggetti digitali e di digitalizzazione di nuovi contenuti rispetto al patrimonio catalogato, con specifica della strumentazione tecnica utilizzata per la cattura di immagini digitali ad alta definizione nonché del professionista incaricato della digitalizzazione;
- progetti di incremento raccolte.
Tipologia B:
- progetti per attività di promozione e di valorizzazione del patrimonio museale, con particolare riferimento alla produzione di materiale promozionale, alla progettazione, implementazione e sviluppo di siti web particolarmente innovativi;
- progetti di attività di didattica museale e di educazione al patrimonio culturale, con particolare riferimento alla promozione e alla fruizione del territorio tramite la conoscenza del patrimonio museale;
- organizzazione di mostre e convegni relativi al patrimonio disponibile e alla cultura del territorio;
- progetti per l’accoglienza e l’accessibilità, che riguardino interventi di carattere promozionale.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità del contributo è del 70% del costo complessivo progetto, nei limiti di un importo non superiore a € 10.000.
Modalità e termine di presentazione delle domande
La domanda può essere presentata entro il 18 marzo 2020.