2015 – USA, Gran Bretagna
1947. È anziano, imperfetto e ha perso colpi, il suo nome è Sherlock Holmes, il detective più famoso del cinema e della letteratura. Il film racconta di una vera e propria leggenda. Holmes ormai lontano da Londra, si è ritirato a vita tranquilla nella sua fattoria immersa nel verde dove alleva api in compagnia della governante e del suo bambino Roger. Tormentato dai ricordi della sua ultima indagine, si ritrova alle prese con il caso irrisolto: il mistero della donna del guanto. È il caso di Ann Kelmot, la donna che lui per diverso tempo aveva pedinato su incarico del marito dubbioso. Il film viaggia nel tempo tra presente e passato fino al 1917 e al ricordo di un viaggio in Giappone. Diversi frammenti della sua rinomata carriera da detective e al centro di tutta la storia il caso, finito tragicamente, di questa donna.
Nelle sale cinematografiche dal 19 novembre 2015 con Videa il film Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto per la regia di Bill Condon (The Twilight Saga: Breaking Dawn, Il quinto potere) e con protagonista Ian McKellen (Plenty, Lo Hobbit), di nuovo insieme dopo Demoni e dei del 1998. Holmes, celebre investigatore segreto nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle è “finalmente” in pensione e trascorre le sue giornate in campagna, coltivando l’hobby per l’apicoltura. Suo fidato compagno è il piccolo Roger, a cui cerca di insegnare tutto il possibile. Il film, fuori concorso alla Berlinale 2015, è ispirato al romanzo di Mitch Cullin. La sceneggiatura di Jeffrey Hatcher è particolarmente descrittiva e caratterizzante di tutti i personaggi. Lontano dal classico modo in cui è stato rappresentato Holmes negli ultimi anni sul grande schermo. Poco astuto, divertente e senza troppa voglia di avventura, è qui mostrato come un uomo comune. Un signore di età avanzata con paure e pensieri comuni a molti.
Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto, girato in sette settimane tra Londra e la costa sud dell’Inghilterra, è un film che si tiene alla larga dagli stereotipi della leggendaria figura del detective. Alla pipa infatti preferisce un buon sigaro e il cappello, suo accessorio principale nell’immaginario collettivo, gli appare come buffo e inadeguato. Ian McKellen è perfetto nel ruolo di Holmes, di uomo saggio e altolocato. Condon non si spinge molto con la regia, resta in superfice, in un film classico e diretto, in cui tutta la scena è lasciata esclusivamente a lui, Sherlock Holmes.
‘L’abilità di Bill come regista è evidente e indubbia guardando i suoi film e, quando si lavora insieme a lui, si viene letteralmente contagiati dal suo grande entusiasmo – commenta McKellen –. Non è quel tipo di regista che si pone sopra gli altri e istruisce dicendo cosa fare; è un uomo molto carismatico, meravigliosamente intelligente e modesto per natura, ed è questo il bello di lui. Fa in modo che le cose vengano fatte secondo le sue intuizioni, che poi si rivelano essere sempre le migliori, ma se ne parla insieme. Sa essere convincente ma in modo delicato, modesto e umano. I suoi tanti meriti come persona si riflettono nel suo lavoro. Ha un gran senso dell’umorismo e le risate sono una costante quando si trascorre del tempo insieme a lui; questo aspetto riflette la sua visione della vita, di quanto possa essere divertente ed è forse per questo che ama raccontare la storia di persone che si trovano in momenti critici e di come riescono ad uscirne’.
Regia: Bill Condon
Attori: Ian McKellen (Sherlock Holmes), Laura Linney (Sig.ra Munro), Hiroyuki Sanada (Tamiki Umezaki), Hattie Morahan (Ann Kelmot), Patrick Kennedy (Thomas Kelmot), Roger Allam (Dott. Barrie), Frances de la Tour (Madame Schirmer), Philip Davis (Ispettore Gilibert), Milo Parker (Roger)
Soggetto: dal romanzo “Un impercettibile trucco della mente” di Mitch Cullin
Sceneggiatura: Jeffrey Hatcher
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Musiche: Carter Burwell
Montaggio: Virginia Katz
Scenografia: Martin Childs
Costumi: Keith Madden
Durata: 104’
Genere: Giallo
Data di uscita in sala: 19 novembre 2015