Il mercato americano del mobile payment via POS (Point of Sales) raggiungerà quota 23 miliardi di dollari nel 2016, in aumento del 54% rispetto al 2015. La previsione arriva dalla società di ricerca Packaged Facts, nel report ‘Mobile Payments in the U.S., 5th Edition’, secondo cui la crescita dell’mPayment continuerà in maniera robusta anche nel 2019 di pari passo con la saturazione del mercato degli smartphone e la crescente adozione dell’mPayment al POS da parte degli utenti.
A trainare il mercato al momento sono quattro player che dominano il settore: si tratta di PayPal con il suo digital wallet, Android Pay, Apple Pay e Starbucks attraverso la sua app.
PayPal è in testa alla speciale classifica dell’mPayment negli Usa, con 80 milioni di account utilizzati per eCommerce e pagamenti mobili P2P anche grazie all’integrazione di Venmo, la soluzione social di pagamenti P2P molto utilizzata dai Millennials.
Dopo l’acquisizione del competitor Softcard e il lancio di Android Pay, Google prosegue la sua graduale marcia di crescita nell’mPayment, con l’8% dei suoi utenti che hanno concluso transazioni via Android Pay nell’ultimo anno. La stessa percentuale dell’8% registrata da Apple Pay.
Dal canto suo, Apple Pay ha dato una forte scossa ai pagamenti NFC (Near field communication) e nei prossimo tre anni, secondo il report, riuscirà a diventare uno strumento di massa fra i 70 milioni dei suoi clienti potenziali.
C’è da dire che oggi Apple conta più di un miliardo di utenti globali, e circa il 30% degli adulti negli Usa possiede un iPhone della mela morsicata, quindi i margini di crescita sono molto alti.
Infine, il sistema QR code di Starbucks, che gira su tutti i sistemi operativi, sta avendo una grande successo puntando anche sulla fidelizzazione dei clienti.