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mPayment, più di 3 miliardi di smartphone saranno pronti nel 2018

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Secondo il rapporto stilato da IHS Markit, il numero di dispositivi abilitati ai pagamenti via smartphone aumenterà fino a 5,3 miliardi entro il 2021. Nel frattempo ieri è stato lanciato Google Pay (solo in Usa e UK) il nuovo sistema di pagamento unificato di Google.

Ieri ha fatto il suo debutto (solo negli USA e UK) Google Pay, il nuovo sistema di pagamento di Google per smartphone Android in collaborazione con PayPal, in download gratuito su Play Store. Il nuovo sistema di pagamento va a sostituire Google Wallet e Android Pay (due servizi mai arrivati in Italia) e semplifica l’utilizzo dei dati di pagamento salvati nel proprio account Google, così sarà possibile accelerare il pagamento in tranquillità su Google Chrome o tramite Google Assistant. 

Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo perché il servizio arrivi anche nel nostro Paese, sembra infatti che il colosso di Mountain View voglia portare questo servizio in Francia a partire da aprile, una mossa che potrebbe rappresentare una buona notizia anche per l’Italia.

Secondo il rapporto stilato da IHS Markit lo scorso anno, il numero di dispositivi abilitati ai pagamenti via smartphone aumenterà fino a 5,3 miliardi entro il 2021, mentre nel 2018 si arriverà a quota 3 miliardi. Data l’alta diffusione dei sistemi operativi Android, Google avrà vita facile sul 61% degli smartphone, Apple Pay catturerà una fetta dell’11% del mercato, seguita da Samsung Pay al 3%.

L’attenzione che gli istituti bancari e tutti i maggiori player della telefonia, da tempo, stanno ponendo nei confronti delle forme di pagamento digitale risponde all’utilizzo e alla percezione che le generazioni più giovani hanno dei dispositivi mobili.

In Italia specialmente, il 74% degli italiani utilizza lo smartphone o altro dispositivo mobile per gestire finanze e pagamenti, un dato percentuale che risulta essere il più elevato tra i Paesi dell’Europa Occidentale, secondo il recente studio Digital Payments Study curato da Visa lo scorso settembre.

Inoltre, l’interesse di tutti i maggiori Over the Top che stanno cercando di dire la propria, ognuno con un servizio differente, non fa altro che confermare come l’mPayment sia un tema centrale che si intende continuare ad operare per rendere le forme di pagamento innovativo sempre più sicure e convenienti, per esercenti e per consumatori.

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