La Commissione europea ha annunciato ieri la decisione di investire più di 1 miliardo di euro in progetti per la mobilità a zero emissioni inquinanti. Risorse che potrebbero stimolare investimenti pubblico-privati complessivi per 4,5 miliardi di euro.
L’iniziativa rientra nel meccanismo CEF (Connecting Europe facility), programma di investimenti dedicati allo sviluppo di infrastrutture utili a collegare nella maniera più sicura, semplice e veloce l’intera Europa. In questo caso, il focus della Commissione è sui trasporti green, sia su strada, sia su ferro, sia per via aerea e marittima/fluviale.
“Oggi annunciamo la decisione di investire oltre 1 miliardo di euro in 39 progetti per offrire ai cittadini trasporti di qualità e soprattutto a basso impatto ambientale”, ha dichiarato in una nota la Commissaria ai Trasporti della Commissione Juncker, Violeta Bulc.
“Un passo decisivo che ci consente di accelerare la transizione degli Stati membri alla mobilità a zero emissioni inquinanti, la low carbon mobility, in attuazione del programma per il lavoro e la crescita. Complessivamente stimiamo che la misura sia in grado di stimolare ulteriori investimenti pubblico-privati per 4,5 miliardi di euro entro il 2030”.
Anche l’Italia ha partecipato al bando e sono stati selezionati 6 progetti per 66,6 milioni di euro stanziati grazie al meccanismo CEF a supporto delle infrastrutture dei trasporti nel nostro Paese, a cui si potrebbero aggiungere altri 251 milioni di euro di investimenti addizionali.
Diversi i settori in cui i progetti interverranno, tra cui: reti ferroviarie (719 milioni di euro), trasporti su strada a basse emissioni inquinanti (99,6 milioni di euro), sviluppo dei trasporti marittimi e dei porti (78,9 milioni di euro), reti di trasporti fluviali (44,7 milioni di euro).
Prevista inoltre la nascita e la crescita di una rete europea per le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, con la realizzazione di nuove 340 stazioni di ricarica per l’eMobility in 13 Paesi dell’Unione.
No meno di 350 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo delle infrastrutture per i carburanti alternativi. In questo caso, come anticipato nel pacchetto per la mobilità pulita dell’8 novembre, c’è tempo per inoltrare i propri progetti fino al 12 aprile 2018.