Venezia tra le prime città in Italia ed in Europa ad aver scelto un servizio di mobilità sostenibile urbana condivisa con automobili ad idrogeno. Il Sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, ha annunciato così il nuovo accordo tra il Comune e Toyota Motor Italia per la promozione del car-sharing sul territorio metropolitano.
“Entro 90 giorni abbiamo concordato di progettare un intervento integrato sulla mobilità sostenibile, puntando in particolare sull’esperienza ad idrogeno, che non è mai stato realizzato in Italia e in Europa”, ha affermato Brugnaro ieri a Cà farsetti, sede del Municipio.
“La settimana prossima andrò in Giappone e incontrerò i dirigenti di Toyota a livello mondiale per un coinvolgimento ai massimi livelli sul progetto. Le ricadute ambientali sono importanti, ma lo è anche il fatto che questa città si ponga con una grande sfida industriale e tecnologica. L’ambiente va difeso intervenendoci”.
Per le strade della Città metropolitana di Venezia saranno quindi utilizzate vetture ibride a basse emissioni con l’impiego di alcune unità di Toyota Mirai, una delle prime berline a idrogeno di serie al mondo, appena eletta World Green Car 2016.
Dal 1997 ad oggi, grazie alle vendite di vetture ibride, sono stati risparmiati nel mondo ben 58 milioni di tonnellate di CO2. “Se le vendite annuali di auto in Italia fossero completamente ibride, si avrebbe una riduzione nelle emissioni di CO2 di circa il 25%”, ha dichiarato Andrea Carlucci, amministratore delegato di Toyota Motor Italia.
Durante lo scorso mese il Comune di Aberdeen in Scozia ha annunciato l’accordo con la casa automobilistica Hyundai e il car club Co-Wheels per il car-sharing con macchine a idrogeno. Proprio a novembre 2015, Co-Wheels aveva inserito nel suo parco auto di 20 mezzi a idrogeno da utilizzare per il servizio di smart mobility condivisa.
Nel Regno Unito è stata lanciata due anni fa “UK H2Mobility”, iniziativa da 12 milioni di sterline, frutto di un accordo tra il Governo britannico e un consorzio di privati, per promuovere la realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile basata sull’idrogeno. Il progetto prevede l’attivazione di 1150 stazioni di servizio per automobili all’idrogeno nelle principali città britanniche entro il 2030.