Si parte da Cadice, in Spagna, e si arriva a Limisso, nell’isola di Cipro, passando per Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Grecia. Quasi 6 mila chilometri di piste ciclabili che attraversano l’Europa mediterranea del progetto ‘EuroVelo 8’ .
Una piattaforma per la mobilità sostenibile su due ruote che rientra nel più grande network EuroVelo, composto di 14 percorsi ciclabili per 70 mila chilometri attraverso 42 Paesi europei, da Nord a Sud, da Est a Ovest.
EuroVelo 8 è coordinato, tra gli altri, dalla European Cyclists’ Federation (ECF), sia a livello europeo, che di singole nazioni. Il progetto, co-finanziato dall’Unione europea, vede un consorzio di 13 partner, tra cui l’italiano Ente Nazionale italiano per il Turismo (Enit), e avrà una durata di circa 18 mesi.
L’Italia è interessata per una lunghezza di 965 km ed il progetto nel nostro Paese mira al potenziamento dei percorsi della rete cicloturistica nelle zone dell’Asta del Po attraverso le quali si snoda la via cicloturistica, toccando città come Venezia, Torino, Ferrara e Mantova.
E proprio le città sono i punti strategici della rete EuroVelo. Il network europeo, infatti, ha la necessità di essere integrato con infrastrutture smart city dedicate proprio alla mobilità sostenibile su due ruote, come piste ciclabili e servizi dedicati.
All’interno del sito web ufficiale, www.eurovelo.com, c’è una pagina interattiva che mostra tutti i percorsi Paese per Paese. Selezionandoli è possibile studiarne tappe e distanze da percorrere. L’Italia si trova ad essere attraversata da 3 itinerari ciclistici: EuroVelo 5-7-8 (per un totale di quasi 2800 km).
Obiettivo della Commissione europea e di ECF è il sostanziale completamento dei percorsi entro il 2020. Il progetto EuroVelo 8 sarà presentato in Italia giovedì 23 ottobre presso la sede dell’Enit a Roma.