Ricarica dei veicoli a casa
L’uso di veicoli elettrici si sta diffondendo in tutte le principali città del mondo e la spesa di famiglie e singoli individui per i sistemi di ricarica necessari a livello domestico sta aumentando progressivamente.
Secondo uno studio pubblicato da Juniper Research, entro il 2026 si pagheranno più di 16 miliardi di dollari nel mondo per sistemi di ricarica domestici.
Un livello di spesa che secondo le stime sarà cinque volte più grande del dato del 2021 (3,4 miliardi di dollari), per un probabile incremento del +390% nei prossimi cinque anni.
Motivi e vantaggi
Questo per diversi motivi, si legge nel Report: primo tra tutti la necessità dei Governi di togliere dalla strada le auto più vecchie a favore di nuove vetture, più sostenibili e tecnologicamente avanzate, ma anche la voglia dei cittadini di contribuire alla transizione ecologica, mentre gli incentivi pubblici all’acquisto e il calo progressivo dei prezzi al consumatore finale dovrebbero favorire ulteriormente questo trend.
Stime che potrebbero comunque migliorare, perché secondo i ricercatori le amministrazioni pubbliche in partnership con il mondo delle imprese dovrebbe avere il compito di rendere più semplice acquistare ed installare sistemi di ricarica direttamente a casa, sia perché costerebbe meno, sia perché sarebbe molto più facile per i proprietari di veicoli elettrici gestire i tempi di ricarica.
Wallbox e prese di corrente dedicate
Potrebbero essere 35 milioni le abitazioni che entro il 2026 saranno dorate di almeno un impianto di ricarica, per un totale di più di un miliardo di sessioni di ricarica. Nel 2021 non superavano le 2 milioni di unità domestiche.
Il 55% di queste ospiterà sistemi di accumulo fissati alla parete di tipo wallbox, mentre il restante 45% prese di corrente dedicate in grado di resistere ad alti carichi per diverse ore (plug charger).
Sempre secondo lo studio, infine, i ricavi che si otterranno dalla vendita di wallbox supereranno i 5,5 miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni (hanno raggiunto gli 1,8 miliardi di dollari l’anno passato).