La piattaforma digitale HyperTwin e la mobilità aerea urbana futura
Il futuro dei trasporti è sempre più tecnologicamente integrato. Droni cargo sempre più grandi e sofisticati stanno rivoluzionando la logistica, promettendo consegne più rapide e precise. Ma questa è solo la punta dell’iceberg.
La mobilità aerea avanzata, con i suoi taxi volanti e i velivoli elettrici, è pronta a trasformare la mobilità delle nostre città, offrendo nuove soluzioni per combattere il traffico e ridurre l’inquinamento.
Poi c’è l’intermodalità, una vecchia conoscenza del trasporto merci, che sta per essere trasformata dai trasporti basati su velivoli eVTOL, a decollo ed atterraggio verticali.
Ci si prepara a un mondo in cui pacchi, persone e merci viaggeranno per aria, terra e mare, in un’unica rete integrata e sempre più efficiente.
Tutto questo però va implementato, con livelli di sicurezza elevatissimi, tali da poter sfruttare fino in fondo il grande potenziale di mercato di queste tecnologie.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) hanno presentato a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la nuova piattaforma digitale HyperTwin.
Come funziona HyperTwin
HyperTwin è un sistema georefenziato che integra una vasta gamma di dati provenienti da diverse fonti, per offrire una visione completa, dettagliata e puntuale del contesto operativo.
Una soluzione che potrebbe promuovere l’impiego delle tecnologie avanzate nel trasporto aereo, come l’intelligenza artificiale (AI) e la data quality, con strumenti di valutazione del rischio e per la pianificazione delle operazioni dedicate alla mobilità aerea avanzata.
Hypertwin costituisce un ambiente operativo ideato da Enac e DTD, nell`ambito del progetto “Digital twin for innovative air services“, sostenuto dal dipartimento nel corso del “Cross tech hub Italia“. La tecnologia sviluppata può essere condivisa con altre pubbliche amministrazioni, startup, università e imprese, in uno scenario di collaborazione tra pubblico e privato che si pone al servizio del cittadino, per liberare la potenza dei dati e dell`AI, in un contesto in cu ila trasformazione digitale abilita nuove forme di mobilità e nuove opportunità di crescita.
Secondo principi di trasversalità e contaminazione dell’innovazione tecnologica e della creazione di un ecosistema italiano digitalmente all’avanguardia, la tecnologia di HyperTwin potrà essere condivisa con altre pubbliche amministrazioni, startup, università e imprese, in uno scenario di collaborazione tra pubblico e privato che si pone al servizio del cittadino, per liberare la potenza dei dati e dell’Intelligenza Artificiale, in un contesto in cui la trasformazione digitale abilita nuove forme di mobilità e nuove opportunità di crescita. La piattaforma offre una serie di funzionalità innovative, tra cui:
- costruire servizi innovativi: supportare lo sviluppo e la valutazione di nuovi servizi di mobilità aerea, come assistenza medica, soccorso, delivery e sorveglianza;
- valutare impatti e rischi: analizzare l’impatto delle operazioni aeree e prevedere i rischi operativi, garantendo la sicurezza dello spazio aereo;
- facilitare il processo decisionale: fornire un supporto avanzato per la presa di decisioni tra tutti gli stakeholder coinvolti nell’ecosistema AAM;
- condividere dati con altre pa, startup e imprese di settore: condividere dati tramite interfacce e interoperare con altre realtà per sviluppare nuovi servizi digitali;
- consentire la valutazione del rischio basata sui dati: integrare diverse fonti di dati e utilizzare analisi avanzate per la previsione del rischio e la creazione di indici di fattibilità e affidabilità per le operazioni con droni;
- supportare il processo decisionale collaborativo: promuovere la comunicazione e il processo decisionale tra i vari stakeholder coinvolti nell’autorizzazione e nella gestione dei servizi aerei innovativi.
Gli interventi
Nel suo intervento introduttivo, Carmela Tripaldi, Direttore Centrale dell’ENAC, ha spiegato che il settore sta correndo, trainato dall’innovazione: “Per questo ci siamo sentiti in dovere di promuovere questo nuovo sistema. I droni vanno incontro alle esigenze dei territori, ma deve accadere in sicurezza. HyperTwin è una piattaforma fortemente voluta da ENAC, sicura, efficiente e sostenibile, in sinergia con il Dipartimento. Grazie ad esso potremo costruire un ecosistema tecnologico per la mobilità aerea e i suoi attori. Collega e consente di produrre informazioni opensurce nell’area operativa a disposizione degli stakeholder che ricadono in quelle aree, per valutare nel dettaglio lo sviluppo di nuovi servizi”.
Nell’intervento singolo dal titolo Talk “HyperTwin: abilitare l’innovazione, garantire la sicurezza, connettere il futuro”, il dirigente ENAC Andrea Giannobile ha detto: “Questa piattaforma segna un momento di trasformazione per i trasporti e la mobilità aerea, sia in ambito urbano, sia rurale. HyperTwin vuole integrare i droni nello spazio aereo tradizionale. Un ponte tra il mondo dell’innovazione tecnologica e quello dell’aviazione nazionale. Una piattaforma interoperabile che impiega e integra soluzioni di AI, machine learning, data analysis/data quality. Il suo utilizzo è semplice e diretto, grazie ad un’interfaccia smart. L’operatore addetto deve solo ‘disegnare’ la traiettoria dei voli, specificare il carico e dettagliare la geografia del volo e in particolare della destinazione, aggiungendo nuovi layer, come interferenze di varia di natura, anche orografiche. Per la migliore valutazione del rischio bisogna immaginare che tutto il Paese è stato diviso in oltre 3 milioni di celle”.
La Tavola Rotonda: “HyperTwin: abilitare l’innovazione, garantire la sicurezza, connettere il futuro“
Durante il Talk “HyperTwin: abilitare l’innovazione, garantire la sicurezza, connettere il futuro“, moderato dal Direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, hanno preso la parola sul tema rappresentanti del Dipartimento, del mondo della ricerca e delle imprese.
“Le due sfide principali sono la sicurezza e l’armonizzazione della nuova mobilità aerea avanzata. Il punto più critico è rappresentato dai centri densamente abitati. Contesti in cui l’infrastruttura per l’aviazione convenzionale va trasformata in termini normativi, regolatori e tecnologici. La mobilità di nuova concezione consente di alleggerire le infrastrutture di terra, con lo stesso livello di sicurezza dell’aviazione tradizionale”, ha affermato Maurizio Paggetti, COO di ENAV.
Secondo Mauro Berzovini, Head of Partnership & Funding Leonardo LH: “AAM oggi non è solo un acronimo riferibile all’Advanced air mobility e quindi ad un velivolo particolare, ma va oltre, integrando il concetto del terzo capitolo dell’aviazione, cioè uno spazio aereo più denso, con diversi oggetti volanti, dai droni agli aerotaxi, passando per i classici elicotteri. Droni equipaggiati con dispositivi avanzati di AI per ricostruire gli ambienti quando il segnale è assente o il campo visivo è limitato. La piattaforma dovrà essere integrata con i vertiporti o altre superfici dedicate, compresa l’accettazione sociale e culturale di questa tipologia di mobilità. Con Poste Italiane abbiamo iniziato a consegnare la posta con i droni, da Napoli all’isola di Procida. Una sperimentazione quasi a termine, che ci darà informazioni fondamentali per lo sviluppo di questa modalità di trasporto. Entro il 2030 avremo alcuni use case critici in diversi Paesi del mondo, dopo i quali partirà la trasformazione del settore. La sfida non è solo la sicurezza, ma anche la sua sostenibilità ambientale ed economica”.
“Il mercato italiano vale 145 milioni di euro, con prospettive di crescita interessanti e già quest’anno dovrebbe raggiungere i 175 milioni di euro. Tra i principali segmenti di mercato c’è l’advanced mobility, un settore emergente con grandi prospettive, sia per il trasporto merci e persone. Quello merci, ormai maturo, conta 500 casi mondiali osservati, alcuni già progetti operativi presso aziende e PA, soprattutto in ambito emergenziale e medicale. Il secondo dedicato ai passeggeri conta un 70% di casi mondiali che sono perlopiù annunci e lanci, ma che per svilupparsi ha bisogno di un progresso normativo significativo e di nuove infrastrutture, senza contare la mancanza odierna di accettazione sociale, come è stato per Parigi in occasione delle Olimpiadi 2024, progetto alla fine ridimensionato. La parte più grande è data dall’utilizzo di droni a supporto di operazioni tradizionali, come le ispezioni di linee elettriche e viadotti. Il segmento utility e grandi opere sfrutta da tempo i droni, ma c’è anche quello dei soccorsi, della sicurezza e della sorveglianza, pubblica e privata. Tra i segmenti emergenti, invece, abbiamo il clima, il meteo e l’agricoltura. Tra le prime iniziative da portare avanti sicuramente la promozione culturale di questa tecnologia. Nasceranno nuove competenze e nuovi posti di lavoro, con un contributo alla nostra economica che andrà crescendo nel tempo”, ha spiegato Paola Olivares, Direttore Osservatori POLIMI.
“La prima regola è che quando racconti il futuro non devi raccogliere facili consensi. Il futuro non è dicibile, quindi comprensibile ai più. Stiamo creando sempre più tecnologia avanzata ma nessuno pensa a sviluppare competenze adeguate, formando uomini e donne alle nuove professioni. Quando si parla di sicurezza e AI si deve essere preparati, conoscere tutti i rischi e i vantaggi derivanti dall’applicazione di tali tecnologie. Si deve saper usare la blockchain per tutelare dati e azioni. Serve un nuovo modello culturale da affiancare all’innovazione tecnologica. Rischiamo di parlare di case del futuro e di ritrovarci tra 50 anni ad occupare modelli abitativi di vecchia concezione”, ha dichiarato Gian Luca Comandini, Direttore Blockchain Management School.
“Avremo un’AI a supporto dei piloti di velivoli, che non saranno sostituiti da soluzioni di guida automatizzata dei mezzi. La piattaforma darà un grande aiuto alla gestione del traffico droni, contestualizzando i dati in tempo reale, come i fenomeni meteo in ambito urbano, solo per fare un esempio. Gli unmanned aerial vehicle arriveranno più avanti. Per il momento, soprattutto per motivi di sicurezza, la presenza umana non può essere sostituita. Questo settore oggi ha bisogno di tantissima formazione, dai master alle lauree specialistiche. Il problema non è solo italiano, ma globale. Manca la giusta professionalità nell’affrontare la trasformazione digitale del mondo aeronautico. Presto apriremo delle sandbox per la consegna di farmaci in ambienti urbani tramite droni”, ha sostenuto Giulio Segurini, CEO StradaAi.
“Si parla di innovazione quando dall’invenzione di passa all’adozione di una tecnologia. Stiamo parlando di una soluzione tecnologica avanzata, facile da utilizzare, ma complessa. La sua adozione dipenderà da vari fattori. Servono persone formate, promozione culturale e azioni comunicative. Siamo all’inizio di un percorso che punta proprio all’aspetto dell’adozione diffusa di queste tecnologie. L’Italia produce molte invenzioni e i brevetti lo testimoniano, ma siamo meno bravi nel tradurre le invenzioni in casi d’uso, nell’adozione finale. Grande importanza avranno le sandbox normative, fondamentali per cercare di raggiungere una velocità di adozione pari a quella dell’invenzione, tale da generare davvero innovazione”, ha quindi spiegato Francesco Menegoni, dl Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Conclusioni
Nelle conclusioni, il Presidente ENAC, Pierluigi Di Palma, ha affermato: “Finalmente abbiamo trovato un’interlocuzione favorevole con il Governo e il DTD si è dimostrato aperto a questo tipo di innovazione. L’idea di trasformare digitalmente il settore è anche un segno tangibile di ripartenza e ripresa. Il mondo militare, introducendo la quarta dimensione, ha dato il via al cambiamento. Tecnologie come i droni hanno alterato il campo della contesa militare. Un cambiamento partito dalla caduta del muro di Berlino, quando la divisione del mondo si rifletteva anche sul campo tecnologico, militare e civile. Poi la storia ha preso un’altra strada e ci siamo avvantaggiati di questo percorso di crescita e innovazione. Anche ENAC ha sfruttato questa transizione. Quello che stiamo presentando è il risultato di una scommessa del Sen. Alessio Butti e che va a premiare questo filone avanzato della mobilità e dei trasporti. Le frontiere di questo settore si sono molto spostate in avanti, i droni sono solo la prima avvisaglia di un cambiamento più profondo. Attorno a questa piattaforma è nata una sinergia tra numerosi attori, da cui potrebbe nascere qualcosa di nuovo per il Paese, che peraltro è molto avanti rispetto ai principali partner europei”.
“Ringrazio quindi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sen. Alessio Butti, grazie alla cui lungimiranza abbiamo avviato questa collaborazione che coniuga mobilità e terza dimensione e si pone al servizio dei cittadini. Il Sottosegretario ha saputo cogliere l’energia e la professionalità del nostro Ente finanziando il progetto – ha proseguito Di Palma – l’Enac rappresenta il punto di sintesi tra pubblico e privato di un settore in continua espansione che richiede non solo regole chiare, ma anche visione, apertura al cambiamento e capacità di adattamento. In questo ambito, il progetto HyperTwin rappresenta la chiave per sbloccare un forte potenziale insito nel trasporto aereo. Facendo un parallelo con l’evoluzione dei cellulari che all’inizio erano visti con scetticismo, dobbiamo prendere atto che anche i droni stanno cambiando la nostra quotidianità e accettare socialmente queste tecnologie. In un futuro davvero prossimo, la mobilità aerea urbana non sarà più un’utopia, ma una realtà integrata nel tessuto cittadino. Nelle nostre mani abbiamo strumenti che possono migliorare la nostra vita e implementare la competitività del Paese, anche attraverso la creazione e la valorizzazione di nuove professionalità. HyperTwin è solo l’inizio di un percorso di trasformazione che contribuirà a ridisegnare il cielo del futuro. Un cielo più sicuro, più efficiente, più sostenibile”.