Espoo, Finlandia – Pubblicato oggi il “Nokia Threat Intelligence Report – H1 2016”, che ha rivelato l’impennata nelle “infezioni” a danno degli smarphone nella prima metà dell’anno. Lo studio, che esce due volte all’anno, analizza l’andamento delle minacce e degli attacchi malware a dispositivi connessi tramite rete fissa e mobile
In base al rapporto, le infezioni tra gennaio e luglio sono quasi raddoppiate rispetto all’ultimo semestre 2015. Circa il 75% degli attacchi su rete mobile ha riguardato gli smartphones. Il picco massimo è stato raggiunto nel mese di aprile, quando sono state registrate infezioni sull’1,06% di tutti i terminali mobili. Da notare, inoltre, che i terminali con sistema operativo Android rappresentano il 74% di tutte le infezioni malware su mobile.
Il report ha evidenziato l’emergenza di nuovi e più sofisticati malware che possono essere più difficili da individuare e rimuovere.
Kevin McNamee, a capo del Threat Intelligence Lab di Nokia, ha detto: “Oggi, gli attacchi sono indirizzati a una gamma più ampia di applicazioni e piattaforme, che includono dispositivi per mobile game e IoT e sono sempre più sofisticati e distruttivi. La soluzione per la sicurezza di Nokia, basata sulla rete, è l’approccio migliore per rispondere alla minaccia crescente per tutti i tipi di dispositivo. Individua e previene attività malware che altre soluzioni basate su terminale potrebbero non essere in grado di scoprire”.
In evidenza:
- Incremento del 96% delle infezioni su smartphone: il tasso medio di infezione per smartphone è cresciuto del 96% nella prima metà del 2016 rispetto alla seconda metà del 2015 (0,49% vs 0,25%).
- Nuovo massimo storico: in aprile, le infezioni su mobile hanno raggiunto il picco storico, con 1,06% di terminali infettati da una gamma di malware, inlcusi ransomware (i malware del ricatto), applicazioni spyphone (che spiano i telefoni), SMS trojan, furto di dati personali e adware aggressivi.
- Gli smartphone infettati sono 1 su 120: il dato fa riferimento al picco di aprile
- Più colpiti i terminali con sistema operativo Android: gli smartphone Android sono stati i più colpiti e rappresentano il 74% di tutte le infezioni malware rispetto ai sistemi Windows/PC (22%) e altre piattaforme, tra cui terminali iOS (4%).
- Balzo del 75% nei campioni di malware: il numero di applicazioni Android infette nel database di malware di Nokia è salito del 75%, da 5,1 milioni di dicembre 2015 a 8,9 di luglio 2016
- Infezioni da mobile game individuate nel giro di ore: le applicazioni mobili scaricate sono un veicolo importante per gli attacchi malware. Il Nokia Threat Intelligence Lab ha individuato copie infette di un popolarissimo gioco mobile qualche ora dopo che erano state postate per il download su siti non affidabili.
- Malware più sofisticato: il malware diventa sempre più sofisticato, con nuove varianti che tentano di prendere il controllo totale del telefono e stabilirsi in modo permanente sul telefono.
- Tre principali minacce sul mobile: le principali minacce sono state Uapush.A, Kasandra.B e SMSTracker, che hanno causato il 47% di tutte le infezioni.
- Crescono le infezioni sulla rete domestica fissa: nel complesso, il tasso mensile di infezione su reti residenziali a banda larga fisse ha raggiunto una media del 12% nella prima metà del 2016, rispetto all’ 11% della fine del 2015, dovuto principalmente ad adware a moderato livello di minaccia. Queste infezioni sono per lo più causate da malware sui PC Windows e laptop in casa, ma si trovano anche infezioni su smartphone collegati al Wi-Fi di casa.
I dati nel “Nokia Threat Intelligence Report” sono raccolti attraverso la soluzione Nokia NetGuard Endpoint Security, che copre oltre 100 milioni di terminali, quali telefoni mobili, laptop, notepad e terminali per IoT.