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Minaccia ai cavi sottomarini e nuove tecnologie satellitari

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Le crescenti minacce ai cavi sottomarini, considerate strumenti di guerra ibrida da parte di stati e attori ostili, stanno spingendo il mondo a investire di più in infrastrutture di comunicazione e nuove tecnologie satellitari.

Le crescenti minacce ai cavi sottomarini, considerate strumenti di guerra ibrida da parte di stati e attori ostili, stanno spingendo il mondo a investire di più in infrastrutture di comunicazione e nuove tecnologie satellitari. Episodi recenti di sabotaggi hanno messo in luce la vulnerabilità di queste reti, ma hanno anche accelerato lo sviluppo di soluzioni per rafforzare la resilienza globale delle comunicazioni.

Minacce ai cavi sottomarini: sabotaggi e tensioni geopolitiche

I cavi sottomarini sono infrastrutture critiche per la comunicazione globale, ma sono sempre più sotto attacco. Recentemente, una nave russa è stata avvistata nel mare d’Irlanda, vicino a cavi strategici, mentre utilizzava droni per attività di sorveglianza. Episodi simili coinvolgono la Cina: una nave cinese è sospettata di aver sabotato due cavi nel Mar Baltico, proprio mentre transitava nei pressi delle strutture. Questo presunto attacco potrebbe essere legato a tensioni geopolitiche, come il divieto imposto dalla Svezia sull’uso di apparecchiature Huawei per le reti 5G.
Questi attacchi non si limitano a causare problemi locali: il taglio di cavi nel Mar Rosso nel febbraio 2024 ha avuto ripercussioni su Europa e Asia, dimostrando l’impatto globale di questi atti di sabotaggio.

Boom nei cavi sottomarini: resilienza e domanda crescente

A fronte di queste minacce, gli investimenti nei cavi sottomarini stanno aumentando rapidamente. Dal 2020, c’è stata una vera e propria corsa alla costruzione di nuove infrastrutture: oltre il 25% di tutti i cavi installati dal 2010 è stato attivato dal 2024. Entro il 2027, si prevede l’installazione di altri 68 cavi, alimentata dalla crescita del traffico dati e dalla necessità di maggiore resilienza delle reti.

Il ruolo dei satelliti: un’alternativa in espansione

In parallelo, si stanno sviluppando le costellazioni di satelliti, che offrono un’alternativa per aumentare la resilienza delle comunicazioni globali. La tecnologia direct-to-device, che permette la connessione diretta di smartphone ai satelliti, sta attirando investimenti significativi.
Ad esempio, Iridium ha lanciato il progetto “Project Stardust” per offrire connessioni dirette via satellite, mentre Starlink ha recentemente dimostrato la capacità di inviare messaggi di testo senza rete cellulare. Secondo Juniper Research, i ricavi da questa tecnologia potrebbero passare da 30 milioni di dollari nel 2025 a 2,8 miliardi nei prossimi cinque anni.

Comunicazioni ottiche: la nuova frontiera

Un’altra rivoluzione arriva dalle comunicazioni ottiche, che utilizzano laser anziché onde radio. Nel 2023, la NASA ha realizzato un esperimento storico, trasmettendo dati da un satellite a Terra a una velocità di 200Gbps, pari a 3,6 terabyte in soli sei minuti. Per confronto, il telescopio James Webb, lanciato nel 2021, invia circa 57 gigabyte di dati al giorno utilizzando le tradizionali frequenze radio.
Questa tecnologia, sviluppata dall’azienda francese Cailabs, potrebbe rivoluzionare le comunicazioni spaziali nei prossimi dieci anni. Giganti come Airbus e Safran stanno già investendo in questa direzione.

Tabella riassuntiva

AspettoDettagli
Minacce recentiRussia e Cina sospettate di sabotaggi; episodi nel Mar Baltico e Mar Rosso
Crescita cavi sottomariniDal 2024, il 25% dei cavi installati dal 2010; 68 nuovi cavi entro il 2027
Comunicazioni satellitariCrescita del direct-to-device; Iridium e Starlink protagonisti
Tecnologia otticaNASA trasmette dati a 200Gbps; applicazioni spaziali previste nei prossimi 10 anni

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