Primi licenziamenti in casa Microsoft, dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 18 mila dipendenti annunciato a luglio, nel quadro dell’acquisizione della divisione cellulari di Nokia. La prima ondata di tagli riguarda 2.100 persone e, secondo quanto riportato dal Seattle Times, si concluderà entro il 17 novembre.
Gli esuberi riguarderanno diverse divisioni all’interno dell’azienda, la maggior parte dei quali toccherà il personale di Nokia. L’area di Puget Sound, nei pressi della sede di Seattle, vedrà sparire 747 posti.
Nel quadro della ristrutturazione Microsoft chiuderà il suo laboratorio di ricerca nella Silicon Valley e scioglierà il Trustworthy Computing group, che si occupa di cybersecurity e privacy.
Il piano di ristrutturazione, che si dovrebbe concludere entro il prossimo anno, riguarda il 14% del personale a livello globale che conta 127.104 dipendenti. E’ il più grande piano di tagli della storia aziendale, dopo quello del 2009 quando gli esuberi furono circa 5.800. L’operazione rientra nel quadro dell’acquisizione della divisione cellulari di Nokia, che conta 27 mila addetti.