Microsoft lascia il Cda di OpenAI, non più necessari il ruolo di osservatore
Le due Big Tech lasciano il proprio posto all’interno del Consiglio di amministrazione di OpenAI, la società che ha sviluppato il celebre ChatGPT.
Microsoft, dopo otto mesi dal suo ingesso nel Cda (senza diritto di voto), legato al reintegro di Sam Altman in OpenAI, ha improvvisamente annunciato la sua uscita.
Stando a quanto riportato dal Financial Times e da Axios, il vicedirettore generale di Microsoft, Keith Dolliver, avrebbe spiegato la mossa in questi termini: “Negli ultimi otto mesi abbiamo assistito a progressi significativi da parte del consiglio di amministrazione di recente formazione e siamo fiduciosi nella direzione intrapresa dall’azienda”.
Nella lettera inviata alla Fondazione, Microsoft avrebbe precisato che, “dato tutto questo, non crediamo più che il nostro ruolo limitato di osservatori sia necessario“, stabilendo il ritiro dal posto di osservatore “con effetto immediato”.
Stessa decisione presa da Apple
Stessa decisione è stata presa dalla Apple, che appena una decina di giorni fa aveva ottenuto l’ambito posto in Cda di OpenAI.
Secondo fonti del Times, il gigante di Cupertino avrebbe declinato l’incarico, che sarebbe spettato a Phil Schiller, responsabile dell’App Store di Apple.
Apple e OpenAI hanno comunque annunciato una partnership strategica per integrare ChatGPT 4-o in iOS 18 per iPhone, iPad e MacOS Sequoia.
Le indagini del DoJ e della FTC
Allo stesso tempo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal trade commission (Ftc) hanno deciso di indagare Microsoft, Nvidia e OpenAI per comportamenti potenzialmente anticoncorrenziali in relazione al mercato delle tecnologie di intelligenza artificiale.
In particolare, la Ftc sta indagando la Big Tech con sede a Redmond, nello Stato di Washington, sull’accordo di acquisto della startup di AI Inflection, ma anche sugli investimenti di Amazon e Google in Anthropic, concorrente diretto di ChatGpt di OpenAI.