Dall’Inghilterra arriva il progetto innovativo del pesce robot che mangia le microplastiche nei nostri corsi d’acqua, nei laghi e nei mari. Frutto di un concorso pubblico all’Università del Surrey, il “Natural robotics contest” di quest’estate, il dispositivo di nome “Gilbert” è in grado di setacciare particelle di plastica di pochi millimetri.
Sono le branchie laterali a filtrare l’acqua da ripulire mentre il robot nuota, trattenendo le microplastiche nel suo “stomaco”, cioè una sacca interna che poi viene svuotata in appositi contenitori.
Il pesce robot assomiglia ad una salmone di medie dimensioni (in grado di illuminarsi al buio) ed è stato sviluppato da un team guidato dal professor Robert Siddal.
In futuro, secondo i piani del gruppo di ricerca, “Gilbert” sarà in grado di spostarsi più velocemente e soprattutto sarà dotato di intelligenza artificiale e capacità di guida autonoma (anche senza operatore da remoto).