Vodafone Italia ritiene che, se F2i deciderà di cedere la sua partecipazione in Metroweb, l’unica soluzione che consentirebbe di garantire una gestione neutrale della rete a banda ultra larga è l’ingresso degli operatori alternativi interessati nell’azionariato della società.
Lo si legge in una lettera inviata da Vodafone a fine novembre all’autorità garante della concorrenza, consultata da Reuters.
Il gruppo britannico che, insieme a Telecom Italia ha manifestato al fondo F2i il suo interesse per l’acquisizione della società, chiede inoltre patti parasociali che consentano a tutti i soci di Metroweb di nominare rappresentanti nel consiglio di amministrazione.
I principali operatori alternativi (Olo) a Telecom Italia sono la stessa Vodafone, Fastweb, del gruppo Swisscom e Wind, controllato dalla russa Vimpelcom. Offre servizi di telefonia fissa nazionale anche Tiscali.
Vodafone boccia qualunque ipotesi che possa portare alla cessione del controllo di Metroweb a Telecom Italia, perché ci sarebbero sicuramente effetti lesivi della concorrenza.
I principali azionisti di Metroweb Italia sono il fondo F2i, che ha la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) tra i principali sponsor, e il Fondo Strategico Italiano, controllato dalla Cdp all’80%.
F2i ha detto che valuterà le manifestazioni di interesse e deciderà cosa fare nelle prossime settimane.
L’acquisizione da parte di Telecom Italia costituirebbe di fatto la joint-venture tra la Cdp e l’ex-incumbent per gli investimenti in una rete di nuova generazione.
La lettera di Vodafone ricorda che Fastweb è già azionista di Metroweb.
L’autorità “dovrebbe almeno imporre la facoltà di ingresso nel capitale sociale di Metroweb Italia anche a favore degli altri Olo eventualmente interessati”, dice la lettera, “accompagnato dalla previsione di idonei patti parasociali che, a prescindere dalla consistenza della partecipazione detenuta, possano consentire agli Olo di nominare i propri rappresentanti negli organi di governo della società e di ragionevolmente influenzare l’adozione di misure strategiche”.
“Tale soluzione sarebbe l’unica realmente in grado di garantire una gestione della rete indipendente e neutrale”, aggiunge la lettera.
Metroweb Italia é partecipata da F2i con il 53,8% del capitale e dal Fondo Strategico Italiano (Fsi) con il 46,2%.
Metroweb Italia detiene l’87,7% del capitale di Metroweb, Fastweb ha il 10,7%.