La partecipazione del 46% della Cassa Depositi E Prestiti in Metroweb è ‘strategica’ e non è in vendita. Parola del presidente della CDP e di Metroweb, Franco Bassanini, che ha sottolineato che l’ente è semmai pronto “ad aumentare la dotazione di capitale, sperando che l’azionista di maggioranza concorra. Dopo di che F2i farà le sue valutazioni”.
Il fondo F2i sta considerando se realizzare un’uscita graduale dall’azionariato della società fibra ottica milanese e dovrebbe decidere sul da farsi entro gennaio, dopo aver valutato non solo le offerte economiche ma anche i piani industriali dei potenziali acquirenti. In corsa per l’acquisizione Telecom Italia e Vodafone, mentre Wind ha aperto all’ipotesi di condominio tra tutti gli operatori.
“Quello che è meglio – ha detto ancora Franco Bassanini – è una Metroweb in grado di investire molto, miliardi, nel potenziamento e nella realizzazione della infrastruttura di rete di nuova generazione. Per Metroweb – ha concluso – è meglio avere azionisti pronti ad accelerare gli investimenti, ma noi faremo la nostra parte, visto che abbiamo una partecipazione di minoranza”.
Metroweb Italia è controllata al 53,8% da F2i e al 46,2% da Fondo Strategico Italiano (controllato all’80% da Cassa Depositi e Prestiti e al 20% dalla Banca d’Italia). Metroweb Italia controlla a sua volta Metroweb Milano, nel cui azionariato compare anche Fastweb, rientrata in Metroweb nel 2011 dopo che nel 2003 aveva ceduto il suo 33% a Aem (oggi A2A) e che oggi controlla il 10,6% del capitale.