Meta sta pianificando un altro round di licenziamenti. Secondo quanto riporta Bloomberg l’azienda intende tagliare fino a 4.000 posizioni in diversi team tecnici che lavorano su Facebook, Instagram, WhatsApp e Reality Labs, la divisione che si occupa dello sviluppo della realtà aumentata e virtuale.
Il rapporto di Bloomberg suggerisce che l’azienda sta pianificando di ridurre la sua forza lavoro per aumentare l’efficienza voluta del CEO Mark Zuckerberg. Il processo di ristrutturazione fa anche parte delle misure di riduzione dei costi dell’azienda per mantenere la redditività in mezzo alle difficoltà economiche globali.
Meta ha già licenziato il 13% dei suoi dipendenti lo scorso novembre. Ha anche rallentato le assunzioni per contrastare le difficoltà finanziarie globali che il settore tech sta attraversando.
Dopo l’ultima tornata di tagli di posti di lavoro annunciati a marzo, Meta, la societa’ madre di Facebook, ha iniziato mercoledi’ a licenziare i dipendenti in ruoli tecnici. I dipendenti nelle aree di ingegneria del software, programmazione grafica ed esperienza con gli utenti hanno annunciato su LinkedIn di essere stati licenziati dall’azienda mercoledi’ mattina. CNBC ha riferito che tra i licenziati ci sono i componenti del team prodotti, quelli legati ai giochi e altri in ruoli a contatto con finanza, area legale e risorse umane: ambiti che gia’ in maggio dovrebbero veder decurtate le loro posizioni. Con le entrate pubblicitarie in calo lo scorso anno e il prezzo delle azioni in caduta libera, la societa’ madre di Facebook ha annunciato il suo primo round di licenziamenti a novembre, colpendo circa 11.000 lavoratori.
Ne e’ seguito un piano di ulteriori 10.000 tagli di posti di lavoro a marzo, con conseguenti costi di ristrutturazione compresi tra i 3 e i 5 miliardi di dollari.
Le difficoltà del settore tech
Il settore tecnologico globale ha subito grandi difficoltà l’anno scorso. Secondo Layoff.fyi, il sito che conta tutti i licenziamenti fatti dai colossi tecnologici, da gennaio 2022 ad oggi hanno perso il lavoro oltre 336 mila lavoratori. Tutti i grandi giganti come Meta, Twitter e Amazon hanno visto ridurre il numero dei loro dipendenti. Dopo l’acrimoniosa acquisizione da parte del miliardario Elon Musk, Twitter ha annunciato il licenziamento di 7.500 dipendenti. Meta ha anche licenziato 11.000 dipendenti lo scorso marzo
Quest’anno finora non ha offerto nulla di diverso. È iniziato con il gigante globale dell’e-commerce Amazon che ha annunciato il licenziamento di 18.000 dipendenti. Il maggiore e-commerce è stato seguito dalla casa madre di Google, Alphabet, e da Walmart, che hanno licenziato rispettivamente 12.000 e 10.000 lavoratori.