Una vera e propria tempesta quella che si sta battendo sui conti in declino del colosso dei social network e dell’universo digitale di Mark Zuckerberg.
Meta Platforms, la casa madre di Facebook, ha previsto un quarto trimestre debole e costi significativamente maggiori per l’anno prossimo, facendo crollare il titolo di quasi il 20% all’after hours a Wall Street, mentre gli investitori hanno espresso scetticismo sulle costose scommesse della piattaforma di social media sul metaverso. Ora Meta vale “solo” 67 miliardi di dollari (oltre mezzo trilione di dollari di capitalizzazione sono andati in fumo quest’anno).
Il fatturato è diminuito del 4% rispetto all’anno precedente, con l’azienda che ha ammesso che gli effetti di cambio hanno influito negativamente sui numeri del trimestre.
I costi e le spese sono ammontati a 22,05 miliardi di dollari, con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, e hanno incluso una perdita di valore di 413 milioni di dollari per alcuni contratti di locazione operativa, nell’ambito del continuo lavoro di allineamento delle strutture.
Nonostante le persone attive giornaliere, ovvero coloro che si sono registrati e hanno effettuato l’accesso a Facebook, Instagram, Messenger e/o WhatsApp, sono state in media 2,93 miliardi a settembre 2022, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, i conti non tornano.
Il colosso guidato da Zuckerberg deve fare i conti con il rallentamento della crescita economica globale, la concorrenza di TikTok, le modifiche alla privacy da parte di Apple, che hanno reso meno efficaci gli annunci sui social media, le preoccupazioni per la spesa massiccia nel metaverso e la minaccia sempre presente della regolamentazione.
Meta: l’organico troppo grande pesa per i conti
L’organico di Meta, che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi, era di 87.314 unità al 30 settembre, con un aumento del 28% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, sembra che Zuckerberg abbia ascoltato gli appelli interni a ridurre le spese e l’organico, facendo sapere che sta apportando “cambiamenti significativi su tutta le divisioni per operare in modo più efficiente”.
Le revisioni includono la riduzione di “alcuni team” e “l’investimento della crescita dell’organico solo nelle nostre priorità più alte”, con l’organico alla fine del 2023 che sarà approssimativamente in linea con i livelli del terzo trimestre 2022.
“Sebbene ci troviamo di fronte a sfide a breve termine per quanto riguarda i ricavi, ci sono i presupposti per un ritorno a una crescita più forte dei ricavi. Ci avviciniamo al 2023 concentrandoci sulle priorità e sull’efficienza che ci aiuteranno a superare l’attuale contesto e ad emergere come un’azienda ancora più forte”, ha commentato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO.
Meta prevede che il fatturato totale del quarto trimestre si attesterà tra i 30 e i 32,5 miliardi di dollari, con la valuta estera che si presume possa influire negativamente per circa il 7% nella crescita del fatturato del quarto trimestre rispetto all’anno precedente.
Nel metaverso bruciati 9,4 miliardi in nove mesi
Nove miliardi, anzi 9,4 miliardi, in nove mesi. Tanto ha perso la divisione Reality Labs di Meta, cuore della sua travagliata e ancora tutta da verificare scommessa tecnologica e culturale sul Metaverso. La società ha dichiarato che le perdite operative della divisione Reality Labs nel 2023 “aumenteranno significativamente rispetto all’anno precedente”.
“Oltre il 2023, prevediamo di ritmare gli investimenti in Reality Labs in modo da poter raggiungere il nostro obiettivo di crescita dell’utile operativo complessivo dell’azienda nel lungo periodo”, ha comunicato Meta in una nota.
La paura degli investitori per un progetto “Sovradimensionato e pericoloso”
In una lettera aperta indirizzata al fondatore di Facebook il 25 ottobre, l’AD di Altimeter Capital, uno dei principali investitori di Meta, ha affermato che la multinazionale dovrebbe tagliare il personale e ridimensionare le sue ambizioni nel metaverso, in un segno di crescente malcontento tra gli azionisti.
“Come molte altre aziende in un mondo a tasso zero, Meta è finita nella terra dell’eccesso: troppe persone, troppe idee, troppa poca urgenza”, afferma Gerstner nella lettera. “Meta ha bisogno di ritrovare il suo entusiasmo”.
Secondo Gerstner, Meta dovrebbe tagliare le spese per il personale del 20%, facendo eco alle opinioni di altri che recentemente hanno sostenuto che le aziende tecnologiche sono diventate gonfie di troppi dipendenti dopo anni di espansione.
Gerstner ha anche raccomandato all’azienda di ridurre gli investimenti nel metaverso, che Zuckerberg ha indicato come il futuro dell’azienda, che richiederebbe più di 10 miliardi di dollari di investimenti annuali. Gerstner ha raccomandato all’azienda di limitare l’investimento a 5 miliardi di dollari all’anno, definendo l’impegno di Meta “superdimensionato e terrificante, anche per gli standard della Silicon Valley”.