Meta si prepara a una nuova ondata di licenziamenti a livello aziendale a partire da questa settimana, mentre accelera il reclutamento di ingegneri specializzati in machine learning. Secondo un memo interno visionato da Reuters, i dipendenti interessati inizieranno a ricevere le notifiche di licenziamento lunedì mattina, alle 5:00 ora locale, in numerosi paesi, tra cui gli Stati Uniti.
Tuttavia, i lavoratori di Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi saranno esentati a causa delle normative locali. Questa operazione segue l’annuncio fatto da Meta a gennaio, quando l’azienda aveva anticipato il taglio del 5% del personale con le prestazioni più basse, definendo la misura come ‘terminazioni per performance’.
Contemporaneamente, il vicepresidente dell’ingegneria per la monetizzazione, Peng Fan, ha sottolineato la necessità di accelerare le assunzioni in ruoli strategici legati all’AI, con una campagna di reclutamento attiva dall’11 febbraio al 13 marzo.
Questi cambiamenti fanno parte di un’iniziativa più ampia volta a rafforzare l’unità AI di Meta, che si trova sotto pressione a causa della concorrenza di soluzioni open-source come DeepSeek, capace di superare i modelli proprietari di OpenAI e Meta a costi ridotti. Nel contesto più ampio del settore tecnologico, Meta si unisce ad altre aziende come Amazon, che di recente ha anch’essa annunciato tagli al personale. Secondo Layoffs.FYI, nel 2025 sono già stati licenziati oltre 10.800 dipendenti in 42 aziende tech.
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La disoccupazione IT sale al 5,7% mentre l’AI colpisce il settore tecnologico
La disoccupazione nel settore IT negli Stati Uniti è aumentata dal 3,9% di dicembre al 5,7% di gennaio, con il numero di lavoratori senza impiego che è passato da 98.000 a 152.000. Secondo un rapporto di Janco Associates basato su dati del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, l’adozione crescente dell’AI sta avendo un impatto negativo sul mercato del lavoro tecnologico, contribuendo alla perdita di posti di lavoro.
L’integrazione dell’AI nelle aziende sta portando all’eliminazione di ruoli considerati ripetitivi, come amministrazione e reporting, ma si iniziano a ridurre anche le posizioni di programmatori e progettisti di sistemi.
Il fenomeno, definito ‘cost avoidance’, spinge le aziende a non assumere nuovi lavoratori per compiti che possono essere automatizzati, generando risparmi significativi. Parallelamente, mentre il mercato del lavoro generale continua a creare nuovi impieghi (143.000 solo a gennaio), il comparto IT registra un rallentamento delle assunzioni.
Le offerte di lavoro per sviluppatori software su Indeed sono diminuite dell’8,5% rispetto all’anno precedente, evidenziando la trasformazione in corso nel settore tecnologico.
Anche grandi aziende come Meta e Workday hanno annunciato ulteriori tagli di personale, rispettivamente del 5% e dell’8,5%. Se da un lato alcune aziende come Netskope stanno ancora investendo in nuovi ruoli tecnici, l’automazione avanzata e le strategie di riduzione dei costi potrebbero portare a un ridimensionamento strutturale del mercato del lavoro IT nei prossimi anni.
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