Meta ha deciso di non firmare almeno per il momento l’AI Pact, un impegno volontario delle aziende di intelligenza artificiale in seno alla Ue per implementare in modo anticipato i requisiti richiesti dall’AI Act nell’UE. Meta non è certo la sola azienda a non aderire all’AI Pact, ad esempio nemmeno la francese Mistral lo ha fatto.
Altre importanti aziende di intelligenza artificiale e di distribuzione di intelligenza artificiale hanno formato, fra queste Google, Microsoft, OpenAI e Amazon Europe Core Group. Un portavoce di Meta ha detto a Reuters: “Accogliamo con favore le norme UE armonizzate e ci stiamo concentrando sul nostro lavoro di conformità ai sensi dell’AI Act in questo momento”, ha anche aggiunto che potrebbe aderire all’AI Pact in una fase successiva.
Cosa è l’AI Pact?
L’AI Pact mira a informare i firmatari sulle best practice e sulle informazioni pratiche che possono adottare per il processo di implementazione dell’AI Act. L’AI Office, istituito in conformità con l’Act, organizzerà workshop per istruire le aziende sulle loro responsabilità e raccogliere informazioni sulle sfide che devono affrontare con l’implementazione. Ha anche suggerito che i partecipanti condividano le best practice e le policy interne che potrebbero essere utili ad altri in termini di conformità. Inoltre, il patto incoraggerà i fornitori e gli implementatori di sistemi di intelligenza artificiale a intraprendere azioni tempestive per conformarsi ai requisiti e agli obblighi stabiliti dalla legislazione.
In particolare, ha chiesto a coloro che sviluppano modelli qualificati come ad alto rischio ai sensi dell’Act di condividere i loro impegni volontari verso la trasparenza e altri requisiti. Gli sviluppatori possono condividere delle “dichiarazioni di impegno” che possono contenere azioni concrete, una tempistica per l’adozione o obiettivi incrementali adottate per soddisfare i requisiti distinti dell’AI Act. Le aziende partecipanti possono riferire pubblicamente sui loro progressi 12 mesi dopo la pubblicazione dei loro impegni.
Quali impegni hanno assunto le aziende?
I firmatari dell’AI Pact hanno tre impegni principali:
• Adottare una strategia di governance dell’IA per promuovere l’adozione dell’IA nell’organizzazione e lavorare per la futura conformità con l’AI Act
• Mappare i sistemi di IA forniti o distribuiti in aree che sarebbero considerate ad alto rischio ai sensi dell’AI Act
• Promuovere la consapevolezza e l’alfabetizzazione all’IA tra il proprio personale e altre persone che si occupano di sistemi di IA per loro conto
Firmatari degli impegni, elenco (finora)
Accenture
Adecco
Adobe
AI & Partners
Airbus
Aleph Alpha
Alteryx
Amadeus IT Group
Amazon (Amazon Europe Core)
Arkage IT
ASIMOV AI
Atlassian
Autodesk
Beamery
Bearing Point
Biologit
Blimp AI
Blueskeye AI
Booking.com
Broadridge
Calimala AI
Castroalonso
cBrain
CEGID SAS
Certifopac
CHEMISTREE
CGI
Cisco
Cohere
Complear
Corsight AI
CREDO AI
Criteo
Dassault Systèmes
Dedalus Healthcare
DEKRA
Deutsche Telekom
DNV
Docaposte
Enbw
Essity
ETHIQAIS
Event Gates
GFT Technologies
Gira group
Gjensidige Forsikring
Godot
GSO Psychometrics
Halfspace
Hewlett Packard Enterprise
Iberdrola
IBM
iDAKTO
IDEMIA Public Security
Infosys Limited
Ingka Group
Innomatik
Intuit
IPAI Aleph Alpha Research
ITI – Instituto Tecnológico de Informática
Jakala
Jusmundi
Just Add AI
Justifai
KissMyButton
KPN
Kyndryl
Lenovo
Lefebvre Sarrut
Logitech
LT42
Lynclo
Manteia – Memar S.r.l
Mastercard
MetCommunications
Microsoft
Milestone Systems
Mirakl
ML Analytics
ML Cube
MLSecured
Motorola Solutions
Mural
NEC
Nokia
NTrust
OpenAI
Orange
OVHcloud
Palantir
Palo Alto Networks
Porsche
Qina
Qualcomm
Saidot
Sage
Salesforce
Samsung
SAP
Scania
Science4Tech
Securitas
Sii
SiteSage
SMALS
Snap
Sopra Steria
Starkdata
Studio Deussen
Tata Consulting Services
Techwolf.ai
Tecta Group
Telefónica
Telenor
Tidio
TIM Telecom Italia
Trail ML
Tuya
Verisure
Vodafone
Waiheke
Wipro
Workday
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