Come è noto, il rebranding di Facebook da parte di Mark Zuckerberg in Meta nel 2021 è diventato un flop ben documentato. Ciò che è stato promesso – una realtà virtuale in cui teniamo riunioni aziendali o visitiamo familiari lontani – deve ancora diventare realtà, e molti media hanno già pronunciato il de profundis e proclamato morto il Metaverso di Meta.
La divisione Reality Labs migliora ma resta in rosso
La divisione Reality Labs dell’azienda, la sua divisione di ricerca e attività di realtà virtuale, ha registrato mercoledì una perdita di 3,8 miliardi di dollari durante i tre mesi terminati il 31 marzo.
Ma ciò detto, per il Metaverso non è stata detta la parola fine. Le perdite di Reality Labs, per quanto ingenti, si sono ridotte considerevolmente rispetto al trimestre precedente (17%) e leggermente rispetto all’anno precedente (3,7%). Resta il fatto che il Metaverso continua ad essere un grosso problema per Zuckerberg.
“È stato un buon inizio anno”, ha detto Zuckerberg alla presentazione della trimestrale mercoledì scorso. “Continuiamo a fare progressi costanti anche nella costruzione del metaverso”.
Zuckerberg continua a crederci
Quel che è certo è che la fase di hype tecnologico intorno al metaverso in genere si è sgonfiata in modo repentino, sostituita peraltro da un’analoga fase di esaltazione dell’Intelligenza Artificiale. Vedremo nei prossimi mesi se il metaverso sarà in grado di riguadagnare terreno e interesse.
A quanto pare, Mark Zuckerberg continua a crederci: “In futuro, sarai in grado di teletrasportarti istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza doverti spostare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei tuoi genitori per restare in pari. Ciò aprirà più opportunità, indipendentemente da dove vivi. Potrai dedicare più tempo a ciò che conta per te, ridurre i tempi nel traffico e le emissioni di carbonio”. Queste le affermazioni di Zuckerberg su un futuro nel Metaverso.