La Commissione europea lancia oggi due consultazioni pubbliche inerenti il mercato europeo delle telecomunicazioni. La prima intende valutare le esigenze in termini di velocità e qualità di Internet oltre il 2020 così da esaminare e capire meglio tali esigenze in modo da elaborare una politica pubblica che possa accompagnare gli investitori nella realizzazione di reti di connettività per il futuro e da garantire che tutti gli utenti, tra cui famiglie, imprese e istituzioni pubbliche, abbiano la possibilità di trarre vantaggio dall’economia e società digitale. (Documenti di riferimento).
La secondo riguarda la revisione dell’attuale quadro regolamentare del settore delle telecomunicazioni.
Le due consultazioni saranno aperte fino al 7 dicembre.
Dopo aver valutato i pareri di società civile, industria, associazioni e organizzazioni di tutti i settori interessati – all’ICT, all’agricoltura, dalla scuola al settore automobilistico e ai servizi – e in particolare quelli che sviluppano applicazioni e servizi che dipendono dalla connettività, la Commissione presenterà le sue proposte per affrontare al meglio le prossime sfide delle telecomunicazioni e della banda larga.
Creare le giuste condizioni per lo sviluppo dei prodotti, delle reti e dei servizi digitali rientra nella strategia per il Digital Single Market lanciata a maggio e che comprende 16 azioni prioritarie per il settore (con particolare attenzione all’armonizzazione dello spettro radio e incentivi per gli investimenti nella banda ultralarga), passando per la revisione dell’Iva, delle regole su copyright ed ePrivacy, delle piattaforme online (in particolare quelle americane, i motori di ricerca e le app), dei servizi audiovisivi, revisione della direttiva sulle trasmissioni satellitari e via cavo.
All’inizio di quest’anno, la Ue ha già approvato le norme a tutela della cosiddetta ‘net neutrality’ e l’abolizione del roaming da giugno 2017.