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Mercato libero luce e gas, le 6 regole per non sbagliare fornitore

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Il passaggio al mercato libero luce e gas è una tappa obbligata per tutte le famiglie. Anche se si era parlato nelle ultime settimane di una possibile proroga della data di scadenza del mercato tutelato dell’energia elettrica, per il momento sembra confermato che dal 1° aprile 2024 il mercato tutelato della luce non esisterà più, mentre il mercato tutelato del gas terminerà il 10 gennaio 2024.

Chi non completa il passaggio al mercato libero non rimarrà comunque senza gas o senza energia: le utenze che non sceglieranno un fornitore saranno assegnate al regime transitorio denominato Servizio a Tutele Graduali.

Ad ogni modo, passare al mercato libero è la soluzione migliore per ridurre il costo delle bollette. Dall’analisi dei propri consumi al confronto delle offerte luce e gas con il comparatore di SOStariffe.it, ecco 6 regole da seguire per scegliere il fornitore giusto.

Le regole da seguire per scegliere il miglior fornitore sul mercato libero

Scegliere il miglior fornitore sul mercato libero è possibile. Basta seguire alcuni semplici “trucchi” per poter scartare le proposte poco vantaggiose e concentrarsi sulle offerte migliori per dare un taglio netto alle bollette.

Analizzare i propri consumi

Per trovare l’offerta migliore sul mercato libero dell’energia elettrica e del gas non si deve partire con l’analisi delle offerte, ma con lo studio dei propri consumi. Verificando quanta elettricità e quanto gas si consuma ogni anno e in quali fasce orarie si concentra di più il proprio consumo (per l’energia elettrica) si possono dedurre informazioni importanti che aiutano a individuare le migliori offerte del mercato.

Verificare che tipo di tariffa applicano i fornitori

Una volta completata l’analisi delle proprie bollette, si può controllare quali tariffe sono disponibili sul mercato dell’energia e del gas. In particolare, la scelta è tra tariffe indicizzate e tariffe a prezzo bloccato. Capire quale fa al caso proprio è importante e non è una scelta da fare con leggerezza: optare per un tipo di tariffa o l’altro può avere conseguenze non indifferenti sulla spesa annua per le bollette.

 In generale, una tariffa indicizzata è consigliabile se i prezzi all’ingrosso sono in discesa oppure se hanno scostamenti ridotti. Una tariffa bloccata, invece, è la scelta più prudente e protegge in caso di aumento dei prezzi all’ingrosso. Si tratta della soluzione giusta anche per chi preferisce fissare un prezzo dell’energia e non dover seguire l’andamento del mercato all’ingrosso per valutare come cambieranno le bollette.

Controllare il costo a kWh dell’energia e a Smc del gas

Un altro aspetto da considerare quando si sceglie il fornitore sul mercato libero è il costo a kWh dell’energia e il costo a Smc del gas. Questi costi, che determinano direttamente la spesa per i consumi, hanno un peso importante sulla bolletta e uno scarto anche di pochi centesimi può fare la differenza.

Nel caso delle tariffe indicizzate è bene verificare qual è il prezzo di riferimento (generalmente il PUN per l’elettricità e il PSV per il gas) e quale il sovrapprezzo applicato dai fornitori, mentre per le tariffe bloccate è necessario controllare la durata del periodo del blocco

Quando si sta scegliendo il fornitore della luce è bene controllare anche se il fornitore propone un solo prezzo per i consumi elettrici (tariffa monoraria) oppure se applica prezzi diversi ai consumi registrati nelle fasce orarie denominate F1, F2 e F3 (tariffa bioraria o trioraria).

Confrontare le offerte

Il passaggio più importante per riuscire a individuare il fornitore dell’energia e del gas più conveniente è il confronto tra le diverse offerte disponibili sul mercato libero. Il comparatore di SOStariffe.it velocizza e semplifica la ricerca, perché permette di confrontare le tariffe applicate da più fornitori.

Quando si usa il comparatore di SOStariffe.it si possono considerare tanti diversi parametri: oltre a controllare qual è il costo a kWh o a Smc, si può controllare qual è la quota fissa mensile applicata alle bollette, qual è il tipo di tariffa proposta, se ci sono promozioni in corso e così via.

Tra le offerte da prendere in considerazione ci sono quelle dual fuel: in questo caso si attivano la fornitura dell’energia elettrica e del gas con lo stesso fornitore, semplificando la burocrazia e spesso approfittando di sconti riservati.

Considerare le modalità di invio e di pagamento della bolletta

Le modalità di invio e di pagamento della bolletta sono un altro fattore che influenza la scelta dei fornitori sul mercato libero. Praticamente tutti i fornitori permettono di ricevere la bolletta in versione digitale e di pagarla tramite domiciliazione bancaria o online, anche tramite app mobile. Chi preferisce ricevere il classico bollettino da pagare in banca o presso un qualsiasi altro punto abilitato dovrebbe controllare se il fornitore prevede la possibilità di ricevere la bolletta cartacea.

Valutare il servizio di assistenza clienti dei fornitori

Ultima regola ma non meno importante da seguire per scegliere il miglior fornitore del mercato libero consiste nella valutazione del servizio di assistenza clienti proposto dalle diverse compagnie. Capire quali sono i canali attraverso cui si può entrare in contatto con la società fornitrice in caso di problemi e leggere le esperienze degli altri clienti è di aiuto per farsi un’idea della serietà e dell’affidabilità dei fornitori.

Cosa serve per passare al mercato libero dell’energia e del gas

Una volta individuata l’offerta più adatta alle proprie necessità, i passi da compiere per completare il passaggio al mercato libero sono pochi. Per attivare la nuova fornitura bisogna rivolgersi al fornitore individuato, inviare i dati della fornitura (i dati anagrafici della persona intestataria, l’indirizzo e il codice POD che si trova sulla bolletta elettrica o il codice PDR che si trova sulla bolletta del gas).

Dopo aver fornito i dati e firmato il contratto, il passaggio al mercato libero viene gestito dal vecchio e dal nuovo fornitore. L’operazione è gratuita, non richiede il cambio dei contatori e non comporta interruzioni nel flusso dell’energia elettrica o del gas. Chi è ancora nel mercato tutelato può completare subito il passaggio al mercato libero, anche senza attendere la fine della Tutela.

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