Nuova call annunciata dalla Commissione europea per sviluppare soluzioni da alto contenuto tecnologico finalizzate al contenimento del Coronavirus. Mobilitati per attività di ricerca urgenti relative alla pandemia altri 122 milioni di euro.
Nello specifico, Bruxelles ha stanziato 56 milioni di euro per mettere a punto tecnologie mediche, strumenti digitali e analisi dell’intelligenza artificiale con l’obiettivo di migliorare la sorveglianza e l’assistenza a livelli di maturità tecnologica elevata.
“Dobbiamo esplorare soluzioni tecnologiche per produrre più rapidamente apparecchiature e forniture mediche, monitorare e prevenire la diffusione della malattia e migliorare l’assistenza ai pazienti”, ha dichiarato in occasione del lancio della call Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani.
Il termine per la manifestazione di interesse è l’11 giugno 2020, con l’invito a conseguire risultati in tempi brevi.
“L’Europa, e il mondo in generale, hanno urgente bisogno di soluzioni innovative per contenere e attenuare la pandemia e migliorare l’assistenza ai pazienti anche post-guarigione, ai gruppi vulnerabili, al personale socio-sanitario in prima linea e alle loro comunità”, si legge nella nota di lancio della call.
In tutto il mondo si ritiene che l’intelligenza artificiale possa dare un contributo non indifferente al miglioramento dell’efficienza delle strutture ospedaliere e sanitarie a livello di territori.
Secondo nuove stime ABI Research, gli investimenti per la diffusione dell’intelligenza artificiale nei sistemi sanitari e nel settore farmaceutico potrebbero superare i 2 miliardi di dollari entro il 2025.
Per questo motivo la Commissione prevede di fare avviare il più rapidamente possibile i lavori di ricerca abbreviando i termini per la preparazione delle manifestazioni di interesse e la loro valutazione.
Il nuovo invito a manifestare interesse contribuisce direttamente all’impegno di 1,4 miliardi di euro esprsso della Commissione a favore dell’iniziativa “Risposta globale al Coronavirus”, varata dalla presidente Ursula von der Leyen il 4 maggio 2020.