Si infiamma ancora di più la battaglia tra Mediaset e Sky. Prima è stata la lotta per accaparrarsi i diritti tv della Champions League (se li è assicurati il Biscione per 700 milioni di euro ma Sky ha già assicurato che se li riprenderà), poi è stata la volta dei canali Mediaset criptati sulla pay tv di Murdoch, e adesso la guerra si sposta sul satellite.
La società di Cologno Monzese lo aveva annunciato a giugno: “Nel 2016 lanceremo un decoder unico”.
Ora è partito il conto alla rovescia.
A gennaio sarà pronto il dispositivo targato Mediaset, che potrà ricevere digitale terrestre, banda larga e satellite. Pare che sia già stato commissionato a Samsung.
E sempre a inizio d’anno sarà lanciata l’offerta pay sul satellite, in grado di sfruttare anche su un’altra piattaforma l’ampio portafoglio di diritti acquisiti da Mediaset Premium in esclusiva, a partire appunto da quelli per la Champions League 2015-2018.
Mediaset intende spingere il piede sull’acceleratore per far fruttare al massimo i costosi diritti, in vista di far lievitare la propria base abbonati e in attesa che Vivendi, la media company francese salita al 20,03% di Telecom Italia (notizia delle ultime ore, ndr), faccia le proprie mosse sulla pay tv per la quale non hai mai celato l’interesse.
La sfida Mediaset-Sky si gioca soprattutto sul fronte degli abbonati. E se la pay tv di Murdoch fa sapere di non aver risentito della perdita della Champions, con un calo contenuto nel terzo trimestre, Premium continua ad ambire ai 2,3 milioni di utenti nel 2018 e porta avanti una strategia fatta di offerte e super sconti.
Riuscirà a recuperare l’investimento?
Lo sapremo a fine dicembre quando avremo un quadro più chiaro su quanti utenti del calcio è riuscita a conquistare.
Una cosa è certa, se Mediaset andrà sul satellite dovrà costruire un’offerta ampia che vada dalla Champions ai film, alle serie tv.
I contenuti però costano e anche tanto. Quanto sarà disposta a esporsi Mediaset?
E mentre l’accordo con Google segna un periodo di pace tra le due aziende e permette di spingere sull’offerta online, l’arrivo di Netflix scombina ancora una volta le carte.
Sull’offerta in streaming, Infinity di Mediaset trova già forti concorrenti. C’è Sky Online, TimVision, Chili Tv e adesso anche Netflix.
Non sarà facile.
Senza tralasciare che la sfida con Sky si è spostata anche sul digitale terrestre, dove il gruppo di Murdoch è sempre più presente.
E con una Rai che pensa già a rinnovarsi dietro la spinta nel nuovo Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, il gioco si fa ancora più duro.