La spesa online di consumatori e inserzionisti pubblicitari nel settore media è destinata a crescere in maniera consistente nei prossimi tre anni. Secondo stime di Arthur D. Little, la spesa complessiva online nel settore media dei primi cinque mercati della Ue (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) crescerà complessivamente di 15,1 miliardi di euro entro il 2017.
Nel 2013 il giro d’affari complessivo del settore media nei cinque maggiori mercati Ue si è attestato a 163,9 miliardi di euro nel 2013, con una spesa online di 30,5 miliardi, pari al 18,6% del totale.
Secondo le previsioni di Arthur D. Little, la spesa complessiva crescerà dell’1,1% all’anno nel prossimo triennio, pari a 7,7 miliardi di budget in più nel settore media, e la spesa online arriverà a pesare il 27% dei ricavi totali della industry.
I consumatori spenderanno 3,8 miliardi di euro in più online entro il 2017, mentre la pubblicità con 3,6 miliardi in più di ricavi al settore. Resteranno invece invariati i budget statali.
L’esito di questa massiccia digitalizzazione del settore media sarà un banco di prova importante per i media tradizionali, costretti ad adeguarsi al nuovo scenario digitale del mercato. “I media tradizionali dovranno impegnarsi a fondo, imparando ad aggregare, riorganizzare e disaggregare la loro offerta per concludere al più presto la loro riorganizzazione”, sostiene Arthur D. Little.
