- Sarà una battaglia a colpi di piattaforme di videostreaming on-demand tra gli OTT
Anche per il 2018 le produzioni originali saranno il valore aggiunto per vincere la battaglia sul videostreaming on-demand. Nel mercato, oltre a Netflix e Amazon prime video entreranno, negli Usa, Comcast, il principale operatore via, e su scala globale Disney, forte del recente acquisto, a dicembre 2017, delle attività di intrattenimento della 21st Century Fox di Ruperth Murdoch. Un’operazione da 52,4 miliardi di dollari. Inoltre, anche Apple si è tuffato ufficialmente nel mondo della tv in streaming. Infatti, recentemente la società di Cupertino ha chiuso un contratto con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon che saranno protagoniste di una serie televisiva di due stagioni con 10 episodi ciascuna. Ma non solo. Nel 2017 la società, che ha creato l’iPhone, ha speso circa un miliardo di dollari per assumere Picture Zack Van Amburg e Jamie Erlicht, presidenti della Sony, coppia di produttori geniali che hanno lavorato alle famose serie di Breaking Bad, The Crown e The Black List. E di sicuro ora hanno qualcosa in serbo per Apple, da trasmettere chissà in un futuro prossimo su Netflix…
- La pubblicità digitale resterà nelle mani di Google e Facebook
Per quanto riguardo la pubblicità digitale nel 2018 non ci saranno grandi soprese perché Google e Facebook, che già possiedono circa i due terzi del mercato globale, continueranno ad essere i padroni.
- Netflix e Hollywood ‘girano’ direttamente per lo smartphone
Se la società è mobile firt allora il “piccolo schermo” è diventato lo smartphone, per cui sarà vincente produrre film, serie tv e qualsiasi altro contenuto direttamente per essere fruito sui dispositivi mobili. L’obiettivo, mentre si gira sul set, è che le immagini siano riprese in modo tale che l’impatto emotivo sia lo stesso per un piccolo e un grande schermo (display o schermo tv poco importa). Netflix e Hollywood lo stanno già facendo.
In altre parole, invece di collocare dei piccoli dettagli in lontananza rispetto alla ripresa, i registi preferiranno delle riprese in cui i personaggi si avvicinano al centro della scena, in modo tale da essere fruita in maniera totale anche attraverso il piccolo display dello smartphone. In sostanza, non si tratta di un cambio di registro che salta subito all’occhio dell’utente, ma l’accortezza consente di offrire immagini fruibili al meglio anche su un mini-schermi.
- Musica in streaming, Spotifye Pandora irraggiungibili
Spotify, lo scorso dicembre ha depositato i documenti per la quotazione diretta in borsa: il debutto a Wall Street potrebbe avvenire già nel primo trimestre del 2018. Un altro trampolino di lancio per il suo successo nella fruizione di musica in streaming. Il suo principale concorrente è Pandora, mentre Apple Music, Amazon e YouTube vengono dopo.
- Grazie all’Intelligenza artificiale Alexa e Siri sempre più presenti
Le voci rassicuranti di Alexa e Siri ci guidano attraverso questa rivoluzione dell’IA. Gli “Assistenti virtuali” popoleranno sempre più le nostre case, perché miglioreranno significativamente nel tempo. Molte delle ricerche che oggi facciamo sui motori di ricerca, da Pc e da smartphone, piano piano verranno effettuate solo con gli assistenti virtuali, o meglio saranno loro a farlo per noi, noi dobbiamo solo fare le domande.
- Consacrazione della realtà aumentata
Apple, Google e Facebook aumenteranno massicciamente gli investimenti in tecnologie immersive e il 2018 sarà l’anno di rottura della Realtà aumentata. Ci sarà l’exploit di vendita di ARKit e ARCore, che consentono agli smartphone di vivere davvero la realtà aumentata.
Articolo tratto dall’eBook di key4biz’ I Tech trend 2018‘. Per scaricare l’eBook clicca qui.